Lutto nella musica elettronica: la notizia scuote i fan
La musica italiana e internazionale perde uno dei suoi talenti più autentici. Michele Noschese, noto con il nome d’arte Godzi, è morto nella notte tra venerdì e sabato a Ibiza, isola dove viveva da tempo e che era diventata la sua casa creativa. Aveva appena 35 anni.
La notizia è stata confermata da fonti vicine all’artista e rilanciata sui social da amici, colleghi e pagine legate alla club culture. Sui profili di chi lo conosceva si moltiplicano in queste ore messaggi, foto e ricordi colmi di dolore.
Chi era Godzi: la carriera tra club, viaggi e libertà artistica
Nato a Napoli, Godzi era considerato una figura di riferimento nella scena techno e house. Dopo la laurea in Economia e una promettente carriera da calciatore professionista (arrivò fino alla Serie A svizzera), Michele scelse di abbandonare tutto per seguire la sua più grande passione: la musica.
I suoi set hanno infiammato i dancefloor dei club più prestigiosi d’Europa: Londra, Parigi, Barcellona e naturalmente Ibiza, dove era ormai un nome di culto. Nel 2020, in un’intervista, aveva raccontato: «Non cerco scorciatoie, la mia musica è un viaggio, non un prodotto».
Il talento e lo stile inconfondibile
Godzi non era un dj qualunque. Ogni sua performance era una esperienza sonora, caratterizzata da ricerca interiore e rigore creativo. Non inseguiva mode, ma costruiva emozioni. Chi lo ha conosciuto parla di un uomo «gentile, umile e capace di ispirare senza imporsi».
Le circostanze della morte e lo sfondo inquietante
Le cause del decesso non sono ancora state chiarite. La tragedia si inserisce in un contesto complesso: Ibiza sta affrontando un’estate difficile, con ospedali al collasso, emergenza sanitaria legata allo sballo e carenza di ambulanze. Non è escluso che nelle prossime ore vengano forniti ulteriori dettagli.
Un addio che lascia un vuoto
La morte di Michele Noschese lascia un vuoto enorme nella scena musicale e in chi lo ha conosciuto. I fan lo ricordano per la sua autenticità e per quella idea di musica come libertà e introspezione che continuerà a vibrare nelle sue produzioni e nei ricordi di chi lo ha amato.
«Eri diverso, vero, unico. Grazie per averci fatto ballare e pensare», scrive un fan sui social. Parole che raccontano meglio di qualsiasi biografia cosa ha significato Godzi per la musica e per chi lo ha seguito.