Cosa è successo
La provocazione di Ferragosto del generale ed eurodeputato Roberto Vannacci nel mare di Costa Rei (Sud-Est Sardegna) ha scatenato un’ondata di polemiche. In un video girato in acqua e postato sui suoi canali social, Vannacci appare con una cernia in mano e dice: «Questo sono io e la faccia della sinistra alle prossime elezioni».
L’esposto degli animalisti
L’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (AIDAA) ha annunciato l’invio di un esposto alla Procura di Cagliari «per il reato di maltrattamento di animali ai sensi dell’articolo 544 del Codice penale». In una nota, l’associazione parla di «evidente dispregio» e di un uso «vergognoso e improprio» dell’animale a fini estranei alla natura, chiedendo a Vannacci «scuse pubbliche».
Il post su Facebook: «Cernivoro» e ironia sul “sessismo”
Nelle scorse ore, Vannacci ha pubblicato un post su Facebook in cui attacca gli «animalisti protetti dalla sinistra» che avrebbero annunciato un esposto: «Fotografare un pesce già morto per embolia al momento dell’affioramento è maltrattamento, secondo i forsennati protettori del creato». Quindi la provocazione: «Aggiungete all’esposto la denuncia per essere “cernivoro”, perché quel pesce l’ho pure mangiato. E l’aggravante del sessismo, perché ho mangiato “una cernia” e non “un cernio”».
La polemica politica
Il gesto ha innescato reazioni a catena sui social e nel dibattito politico. Vannacci, vice segretario della Lega, ha definito «disumano e disgustoso» (con evidente ironia) l’essere accusato di aver mangiato il pesce, domandandosi se «i pescivendoli del mercato di San Benedetto» corrano gli stessi rischi.
Agenda
Terminate le vacanze, Vannacci è atteso venerdì 22 agosto alle 19 nella sala consiliare di Selargius per un incontro pubblico su Europa, Sardegna e le sfide del territorio.