martedì, Settembre 9

Tremendo lutto, addio ad uno dei politici più amati: cordoglio unanime

Tremendo lutto, addio ad uno dei politici più amati: cordoglio unanime

Lutto nel mondo politico e sindacale: addio a Paolo Nerozzi, ex senatore ed esponente storico della Cgil

 

Il mondo della politica e del sindacato italiano piange la scomparsa di Paolo Nerozzi, una delle figure più rispettate e amate degli ultimi decenni. Nato a Bologna nel 1949, Nerozzi è morto all’età di 76 anni il 6 settembre 2025. La sua vita è stata segnata da un impegno costante in difesa dei lavoratori, prima nelle file della Cgil e poi come parlamentare nelle istituzioni italiane.

 

La notizia della sua morte ha suscitato un’ondata di cordoglio unanime, non solo tra colleghi ed ex compagni di partito, ma anche tra tanti cittadini che hanno potuto apprezzarne la serietà, la dedizione e la coerenza politica.

Una vita dedicata al sindacato e alla difesa dei lavoratori

Sin da giovane, Paolo Nerozzi ha mostrato una grande sensibilità verso i temi sociali e del lavoro. Dopo gli studi e l’impegno nelle realtà locali di Bologna, iniziò la sua carriera nella Funzione Pubblica della Cgil, dove ricoprì ruoli sempre più importanti fino a diventare segretario nazionale.

Il suo contributo fu determinante per la realizzazione di importanti riforme nel settore pubblico, sempre con l’obiettivo di migliorare le condizioni dei lavoratori e rafforzare la contrattazione collettiva.

Negli anni ’90 e 2000, Nerozzi collaborò fianco a fianco con figure di spicco del sindacato come Sergio Cofferati e Guglielmo Epifani, partecipando attivamente alla nascita e al consolidamento delle RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie). Questo fu un passaggio fondamentale nella storia del movimento sindacale italiano, che diede più forza e rappresentanza ai lavoratori nei luoghi di lavoro.

Il passaggio alla politica e l’esperienza in Senato

La carriera di Paolo Nerozzi non si fermò al sindacato. Nel 2008 venne eletto senatore con il Partito Democratico durante la XVI legislatura, incarico che mantenne fino al 2013. A Palazzo Madama portò con sé la sua lunga esperienza maturata nella Cgil, dedicandosi soprattutto ai temi che gli erano più cari: lavoro, previdenza e sicurezza.

Il suo operato fu sempre caratterizzato da una forte coerenza e dalla volontà di mettere al centro dell’agenda politica i diritti dei cittadini più deboli, dei pensionati e dei lavoratori precari. In un periodo storico complesso per l’Italia, segnato dalla crisi economica e dalle difficoltà del mercato del lavoro, Nerozzi continuò a battersi per un sistema più equo e solidale.

L’impegno costante per Bologna e l’Italia

Nonostante il suo ruolo nazionale, Nerozzi rimase sempre legato alla sua città, Bologna, dove era nato e cresciuto. La comunità bolognese lo ricorda come una persona disponibile, capace di dialogare con tutti e profondamente legata ai valori della solidarietà.

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