giovedì, Settembre 18

Pd in fermento: l’ipotesi Silvia Salis premier divide il partito e mette a rischio Schlein

Nuovi scenari nel Pd

Il Partito Democratico attraversa una fase di fermento che va oltre la leadership di Elly Schlein. Nelle ultime settimane, infatti, cresce l’attenzione attorno a Silvia Salis, sindaca di Genova, indicata da alcuni come una possibile alternativa capace di rinnovare gli equilibri interni e rilanciare il partito a livello nazionale.

Il progetto dei big

Secondo quanto riportato dal Foglio, un’area trasversale che comprende figure come Dario Franceschini e Matteo Renzi, insieme a sostenitori vicini al marito di Salis, il regista Fausto Brizzi, starebbe lavorando a una strategia per aprire la strada a una leadership alternativa. L’operazione viene descritta come un vero e proprio “cavallo di Troia” per scardinare la posizione di Schlein, giudicata fragile nonostante la segreteria.

I segnali da Genova

A rafforzare le speculazioni ci sono alcuni gesti politici. Tra questi, l’organizzazione a Genova di una riunione nazionale dei sindaci, inizialmente prevista a Bologna. Salis avrebbe insistito sullo slogan “C21”, in chiaro richiamo ai vertici internazionali come il G20, alimentando l’idea di un profilo con ambizioni nazionali.

Le resistenze interne

Non tutti nel Pd guardano però con favore a questa prospettiva. Diversi deputati hanno espresso il timore che una sfida tra Schlein e Salis alle primarie potrebbe indebolire il partito, sottraendo voti alla segretaria e favorendo indirettamente il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte. «Se corre Salis, sarà lei la novità e i voti li toglie a Elly», avrebbe confidato un parlamentare dem.

Le parole dei veterani

A esprimersi in difesa della segretaria è stato l’ex tesoriere Ugo Sposetti: «Se ci sono le primarie io voto Schlein e mi metto pancia a terra per Elly. Le vince lei. Salis faccia attenzione a non bruciarsi». Una linea che sottolinea come, tra i veterani, la priorità resti quella di non indebolire il partito in una fase politica complessa.

Le voci dalla cerchia di Salis

Ad alimentare ulteriormente le ipotesi ci sarebbe una frase pronunciata dallo stesso Fausto Brizzi durante una cena politica: «Genova è il trampolino». Una battuta interpretata come un chiaro segnale delle ambizioni nazionali della sindaca.

Il rischio per il Pd

L’eventuale candidatura di Salis rischia di diventare un fattore divisivo. Se da un lato alcuni vedono in lei un volto nuovo in grado di attrarre consensi, dall’altro permane il timore che il partito si avvii verso una spaccatura interna, con conseguenze dirette sulla capacità di competere con le opposizioni.

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