venerdì, Ottobre 3

“Sentiamo pianti e urla!”. Scuola crolla, è strage di studenti

Tragedia scolastica: il crollo della scuola

Un pomeriggio che sembrava normale si è trasformato in un incubo per la comunità di Sidoarjo, in Giava orientale, Indonesia. Gli studenti della scuola islamica Al Khoziny si preparavano a partecipare alla preghiera pomeridiana, immersi in un’atmosfera di serenità e rispetto. Tuttavia, pochi istanti dopo, il loro mondo è crollato, letteralmente e figurativamente, quando l’edificio ha ceduto, causando una tragedia che ha scosso l’intera nazione.

Il momento del crollo

Durante la preghiera, un rumore sordo ha interrotto la calma, seguito da un silenzio assordante. La polvere ha invaso l’aria, avvolgendo gli studenti e gli insegnanti in un vortice di caos. Le urla e i pianti hanno preso il posto delle risate e delle voci infantili, mentre il luogo di culto si trasformava in un cumulo di macerie. I soccorritori, accorsi rapidamente, hanno trovato una scena devastante, con voci tremanti che chiedevano aiuto tra i detriti.

Le prime stime delle vittime

Le prime informazioni parlano di almeno tre ragazzi morti, tutti tra i dodici e i diciassette anni, e di circa trentotto dispersi. Il bilancio delle vittime potrebbe purtroppo aumentare con il passare delle ore. Il crollo ha colpito un edificio che faceva parte di un complesso religioso frequentato da centinaia di studenti, e al momento della tragedia, era in corso la preghiera quotidiana.

Le operazioni di soccorso

Le operazioni di salvataggio sono iniziate immediatamente, ma i soccorritori si sono trovati a dover affrontare condizioni estremamente difficili. Le macerie erano instabili e pericolanti, rendendo ogni movimento un rischio. Il capo dell’agenzia di ricerca e soccorso di Surabaya, Nanang Sigit, ha dichiarato: “Ci sono persone vive intrappolate. Dobbiamo muoverci con cautela, perché l’edificio potrebbe crollare ulteriormente in qualsiasi momento.”

Le condizioni dei feriti

Fino ad ora, sono stati estratti novantanove feriti, molti dei quali versano in condizioni gravi. Diversi studenti presentano fratture e traumi multipli, e in almeno un caso, i medici hanno dovuto procedere con un’amputazione per salvare la vita di uno studente. Gli ospedali della zona sono stati mobilitati per gestire l’emergenza, mentre parenti e volontari si sono radunati all’esterno, pregando per chi è ancora disperso.

Le cause del crollo

Secondo le prime ricostruzioni, l’edificio era stato sopraelevato fino a quattro piani, nonostante le fondamenta originarie fossero progettate solo per due. Al momento del disastro, era in corso la colata di cemento per completare il quarto livello, un’operazione che avrebbe potuto compromettere l’intera stabilità della struttura. Gli investigatori ritengono che il peso eccessivo abbia causato il cedimento improvviso, facendo collassare i piani uno sull’altro.

Le dichiarazioni del responsabile del collegio

Il responsabile del collegio islamico, KH Abdul Salam Mujib, ha spiegato che i lavori erano in corso da diversi mesi e che fino a quel momento solo il piano terra era stato utilizzato per la preghiera. “Quel giorno era in corso il getto di cemento per il quarto piano”, ha dichiarato. “Non sappiamo ancora quante persone si trovassero dentro al momento del crollo.”

La reazione della comunità

La notizia del disastro ha scosso profondamente la comunità locale. A Sidoarjo, genitori e amici degli studenti si sono radunati vicino al sito del crollo, molti in lacrime, altri in preghiera. “Questa scuola era un punto di riferimento per tutti”, ha affermato un residente. “Mai avremmo pensato che potesse trasformarsi in una tomba.”

Le misure future e l’indagine

Il responsabile dell’istituto ha espresso cordoglio alle famiglie delle vittime, annunciando la sospensione delle attività scolastiche fino a nuovo ordine. Le autorità hanno promesso un’indagine accurata per accertare eventuali responsabilità nella gestione dei lavori e nella sicurezza della struttura. Se verranno confermate irregolarità, potrebbero essere avviati procedimenti per negligenza e omicidio colposo.

Riflessioni finali

Il crollo della scuola Al Khoziny mette in luce i rischi legati alle costruzioni non sicure in Indonesia. Troppo spesso, edifici pubblici e religiosi vengono ampliati senza rispettare i criteri di stabilità o senza il supporto di professionisti qualificati. In un Paese segnato da frequenti catastrofi naturali, la mancanza di controlli adeguati rappresenta un pericolo costante per migliaia di persone.

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