Terremoto, scossa fortissima: si scava tra le macerie
Una scossa di terremoto di magnitudo 5 della scala Richter ha provocato morti e feriti.
Il governatore della città colpita ha annunciato che sarebbero almeno quattro le persone uccise dalla terribile scossa di terremoto, mentre altre 120 persone sarebbero rimaste ferite.
Violento Terremoto Devasta Kashmar: Corsa Contro il Tempo per Salvare i Sopravvissuti
Un potente terremoto di magnitudo 5 della scala Richter ha scosso la città iraniana di Kashmar, situata nella provincia di Khorasan Razavi, causando un numero significativo di morti e feriti. Le autorità locali stanno lavorando incessantemente per soccorrere le vittime intrappolate sotto le macerie.
Il governatore della provincia, Hojjatollah Shariatmadari, ha annunciato che almeno quattro persone hanno perso la vita a causa della devastante scossa, mentre altre 120 sono rimaste ferite. Tra i feriti, almeno quindici versano in condizioni critiche e stanno ricevendo cure mediche intensive negli ospedali locali.
Il terremoto, che ha colpito alle 13:24 ora locale, ha provocato ingenti danni agli edifici sia nella città di Kashmar che nei villaggi circostanti. Molti edifici sono stati parzialmente o completamente distrutti, lasciando numerose famiglie senza un tetto. Le squadre di soccorso, supportate da volontari e forze dell’ordine, stanno scavando tra le macerie nel villaggio di Zendejan, alla ricerca di superstiti.
Impatto Devastante sugli Edifici e sulla Comunità Locale
L’impatto del terremoto è stato devastante per la comunità locale. Numerosi edifici, tra cui case, scuole e negozi, sono crollati o hanno subito danni strutturali significativi. Le strade sono disseminate di detriti, rendendo difficile il passaggio dei veicoli di emergenza. Le squadre di soccorso stanno lavorando senza sosta per raggiungere le aree più colpite, dove si teme che il bilancio delle vittime possa aumentare ulteriormente.
Gli abitanti di Kashmar e dei villaggi vicini sono stati colti di sorpresa dalla scossa, che ha provocato panico e caos. Molte persone sono fuggite dalle loro case, cercando rifugio in luoghi aperti e sicuri. Le autorità locali hanno allestito centri di accoglienza per coloro che hanno perso le loro abitazioni, fornendo cibo, acqua e assistenza sanitaria.