Un episodio di legittima difesa ha scosso la città di Rovigo nella serata di lunedì 3 novembre. Un uomo anziano ha sparato a un ladro che si era introdotto nella sua abitazione a Grignano Polesine, ferendolo di striscio. Secondo le prime ricostruzioni della Polizia scientifica, il colpo sarebbe partito all’interno dell’abitazione, durante il tentativo di rapina.
La Procura ha deciso di non aprire alcuna indagine nei confronti dell’anziano per eccesso di legittima difesa, in quanto lo sparo è avvenuto dentro casa, mentre i rapinatori erano ancora in azione. L’uomo avrebbe reagito dopo aver sentito dei rumori sospetti provenire da un’altra stanza, impugnando il suo fucile da caccia regolarmente detenuto.
Meloni: “La difesa è sempre legittima”
La premier Giorgia Meloni ha commentato la vicenda con un post sui social: “La difesa è sempre legittima”. Il messaggio, condiviso sui suoi profili ufficiali, sottolinea il sostegno del governo alla legge che amplia i confini della legittima difesa domestica, entrata in vigore negli ultimi anni.
L’intervento della presidente del Consiglio è stato accolto con ampio consenso tra i sostenitori, ma ha anche riacceso il dibattito politico sul tema della sicurezza e del diritto all’autotutela. Per la Meloni, il caso di Rovigo rappresenta un esempio concreto dell’efficacia della riforma voluta dal centrodestra.
Il tentativo di rapina: i dettagli
Secondo le ricostruzioni, la banda di rapinatori, composta da più persone, è entrata nella villa armata e con il volto coperto. L’anziano, dopo aver udito dei rumori, si è spostato con l’arma verso la zona interessata, trovandosi improvvisamente di fronte ai ladri. In quel momento ha sparato un solo colpo, colpendo uno dei malviventi in modo lieve.




















