La Polizia, intervenuta poco dopo, ha trovato tracce di sangue compatibili con una ferita superficiale e ha avviato le ricerche dei responsabili, fuggiti a bordo di un’auto. Gli inquirenti confermano che l’uomo non aveva mai sparato prima e che si trovava in uno stato di evidente agitazione.
La procura: nessun eccesso, l’anziano ha agito per difendersi
La Procura di Rovigo ha rapidamente escluso l’ipotesi di indagare l’anziano per eccesso di legittima difesa. La decisione si basa sulla ricostruzione della dinamica: il colpo è stato esploso dentro l’abitazione e non durante la fuga dei rapinatori. Ciò rientra pienamente nei limiti previsti dalla normativa in materia di difesa domiciliare.
“L’uomo ha reagito a una minaccia diretta e concreta”, spiegano fonti investigative, sottolineando come il principio di proporzionalità non sia stato violato. L’anziano ha infatti sparato un solo colpo a scopo deterrente, senza inseguire i malviventi.
Reazioni e dibattito politico
Il commento della premier Meloni ha subito riacceso il confronto politico. Fratelli d’Italia e Lega hanno espresso soddisfazione per la decisione della Procura, ribadendo la necessità di garantire ai cittadini il diritto di difendersi senza rischiare conseguenze penali. Dall’altra parte, esponenti dell’opposizione invitano alla cautela, ricordando che la difesa personale deve sempre rimanere proporzionata alla minaccia.
L’episodio di Rovigo arriva in un momento in cui la percezione di insicurezza domestica cresce in molte zone d’Italia, e il governo punta a rafforzare ulteriormente la linea dura contro la criminalità. “Chi entra nelle case degli altri deve sapere che rischia grosso”, ha dichiarato un esponente di maggioranza.
Un caso simbolico per la legge sulla legittima difesa
Il caso di Rovigo potrebbe diventare un precedente simbolico per la giurisprudenza italiana. La riforma sulla legittima difesa, voluta dalla destra, stabilisce che chi reagisce a un’intrusione armata nella propria abitazione non è perseguibile se agisce per proteggere la propria incolumità o quella dei familiari.
Per molti cittadini, questa vicenda è la conferma che “la difesa è davvero tornata legittima”, mentre altri temono un uso troppo estensivo della norma. Intanto, a Grignano Polesine, il piccolo centro dove è avvenuto il fatto, cresce la solidarietà nei confronti dell’anziano che ha agito per difendere la sua casa.



















