Le dichiarazioni di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per la situazione dei diritti umani nei territori palestinesi, continuano a generare un vasto dibattito politico. Le sue parole, pronunciate dopo l’assalto alla redazione de La Stampa a Torino da parte di un gruppo riconducibile all’area antagonista, hanno suscitato reazioni trasversali, comprese critiche da esponenti che in passato avevano sostenuto molte sue posizioni sulla questione israelo-palestinese.

L’episodio, già al centro dell’attenzione mediatica, ha prodotto un significativo allargamento del fronte critico nei confronti della relatrice ONU, che nelle ultime ore è stata oggetto di prese di distanza da parte di rappresentanti del centrosinistra, tra cui Angelo Bonelli e Laura Boldrini. Il dibattito riguarda principalmente il tono e il contenuto del “monito” rivolto ai giornalisti dopo l’attacco alla sede del quotidiano torinese.
La dinamica dell’assalto e la polemica sulle dichiarazioni
L’assalto alla redazione de La Stampa è avvenuto durante una manifestazione legata ai temi del conflitto in Medio Oriente. Secondo le ricostruzioni degli investigatori, un gruppo di antagonisti riconducibili al centro sociale Askatasuna avrebbe fatto irruzione nell’edificio, danneggiando ingressi e lasciando scritte di protesta. L’episodio, subito condannato dalle istituzioni e dal mondo politico, è stato definito un attacco alla libertà di stampa.
Successivamente, alcune dichiarazioni di Francesca Albanese, percepite come un avvertimento ai giornalisti sul loro approccio al conflitto, hanno sollevato critiche immediate. Molti commentatori hanno ritenuto il tono inopportuno nel contesto di un’aggressione nei confronti di una redazione giornalistica.
Le reazioni di Angelo Bonelli: «Nessun “ma” dopo la condanna»
Tra le reazioni più rilevanti figura quella di Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, che ha espresso una posizione netta durante un intervento su Sky TG24. Bonelli, che in passato aveva difeso la relatrice ONU da attacchi politici, ha condannato senza esitazioni l’aggressione ai danni de La Stampa e ha criticato il tono delle dichiarazioni successive.
«L’attacco alla redazione è stato un atto grave, da condannare senza ambiguità», ha affermato Bonelli. «Non ci possono essere giustificazioni. I giornalisti fanno il loro mestiere e il gioco democratico va rispettato». Le sue parole segnano un distanziamento significativo da posizioni precedenti, evidenziando la portata del caso politico in corso.
La posizione di Laura Boldrini: «Affermazioni sbagliate»
Anche Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico ed ex presidente della Camera, ha espresso una valutazione critica. Durante una conferenza stampa alla Camera, Boldrini ha riconosciuto il valore del lavoro svolto da Albanese come relatrice ONU, ma ha definito non condivisibili le parole sull’assalto.



















