Un fuori onda di pochi secondi è bastato per scatenare un terremoto politico e mediatico in Francia. Brigitte Macron, la Première dame, è finita nella bufera dopo aver definito alcune attiviste femministe «sales connes», espressione traducibile in italiano come «brutte stronze». Le parole, pronunciate in un momento di apparente leggerezza, sono oggi al centro di un dibattito nazionale che coinvolge politica, movimenti femministi e opinione pubblica.
La protesta alle Folies Bergère e il caso Abittan
L’episodio nasce sabato sera, quando un gruppo del collettivo femminista #NousToutes ha interrotto lo spettacolo dell’attore Ary Abittan alle Folies Bergère. Le attiviste indossavano maschere con il volto dell’artista e la scritta «violentatore», denunciando il reintegro dell’attore dopo la chiusura dell’inchiesta su accuse di stupro presentate nel 2021.
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La giustizia francese aveva decretato il non luogo a procedere, decisione confermata anche in appello. Nonostante ciò, le contestazioni contro Abittan proseguono da mesi, soprattutto da parte dei movimenti radicali contro la violenza sulle donne.
Brigitte Macron allo spettacolo: il fuorionda che fa esplodere la polemica
Il giorno dopo la contestazione, Brigitte Macron si è recata personalmente a salutare l’attore prima del suo spettacolo. Un video diffuso dal settimanale Public mostra un breve dialogo tra i due: Abittan confida alla Première dame di avere paura delle nuove proteste, e la risposta diventa subito virale.
















