mercoledì, Dicembre 10

Brigitte Macron insulta un gruppo di femministe: il video scatena la tempesta politica in Francia

«Se ci sono delle brutte stronze le sbatteremo fuori»

, dice Brigitte Macron, ridendo. E aggiunge: «Soprattutto quei banditi mascherati». Il breve scambio è stato ripubblicato rapidamente sui social da #NousToutes, accompagnato da un’ondata di critiche.

La reazione del collettivo femminista

Sui canali social, le attiviste parlano di parole «scioccanti» e «politicamente inaccettabili» per una figura istituzionale. Una militante, intervistata dai media francesi, ha dichiarato: «Siamo profondamente scandalizzate. Queste frasi rivelano una visione delle donne e della lotta contro la violenza che non può essere tollerata».

Il collettivo accusa la Première dame di aver delegittimato una protesta pacifica, rivolta — dicono — non contro la giustizia, ma contro un clima sociale in cui le donne non si sentono ascoltate.

La difesa dell’entourage dell’Eliseo

L’entourage di Brigitte Macron ha tentato di spegnere le polemiche spiegando che: «L’espressione usata era una critica al metodo radicale del collettivo e non un attacco alle donne in generale».

Secondo la versione ufficiale, la Première dame avrebbe voluto stigmatizzare le forme aggressive di protesta, non le battaglie femministe nel loro insieme. Una spiegazione che, al momento, non sembra placare la reazione dell’opinione pubblica.

Il dibattito politico: sinistra all’attacco, maggioranza cauta

Sui social e nelle redazioni francesi è già montata una tempesta politica. Le forze di sinistra accusano Brigitte Macron di aver tradito il ruolo istituzionale e di rappresentanza. Diversi esponenti della France Insoumise hanno parlato di «parole indegne della Première dame». Più cauti gli esponenti della maggioranza presidenziale, che preferiscono minimizzare e ricordano l’impegno di Brigitte Macron contro il bullismo e le discriminazioni. Nel frattempo, i partiti conservatori osservano la scena aspettando di capire se l’incendio politico avrà ricadute sull’immagine di Emmanuel Macron.

Un caso che divide la Francia

La vicenda mette in luce ancora una volta la frattura che attraversa il Paese tra attivismo femminista radicale, difesa delle libertà artistiche e sensibilità istituzionale. Le parole della Première dame rischiano ora di diventare un boomerang comunicativo, alimentando polemiche che potrebbero riverberarsi anche sull’Eliseo.

Un episodio di pochi secondi, ma sufficiente a trasformarsi in un caso nazionale, in un momento in cui la Francia è già attraversata da tensioni politiche e sociali.

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