venerdì, Novembre 22

Neonato trovato morto in un giardino: identificata la madre

La tranquilla comunità di Vignale di Traversetolo, un piccolo borgo situato nella provincia di Parma, è ancora sotto shock a seguito di un tragico evento che ha sconvolto la vita del paese.

Lo scorso 9 agosto, il corpo senza vita di un neonato è stato rinvenuto in un giardino di una villetta, gettando la comunità in uno stato di profondo sconcerto e tristezza

Dopo settimane di intense indagini, sembra che le forze dell’ordine abbiano finalmente identificato la madre del piccolo grazie a sofisticate analisi del DNA condotte su numerosi residenti della zona.

Identificata la Madre del Neonato

La madre del neonato trovato senza vita il 9 agosto a Vignale di Traversetolo, in una villetta situata a pochi chilometri dal confine con la provincia di Reggio Emilia, è stata identificata. L’identificazione è avvenuta attraverso un esame del DNA eseguito sul corpo del bambino, che ha permesso agli inquirenti di risalire a una giovane donna della zona. Secondo le ricostruzioni effettuate dagli investigatori, la giovane avrebbe nascosto la sua gravidanza e avrebbe partorito poco prima di partire per un viaggio con la famiglia. Il corpo del neonato, avvolto in un sacchetto della spazzatura, è stato scoperto dal proprietario dell’abitazione dove il tragico ritrovamento ha avuto luogo.

Il proprietario della villetta ha raccontato di aver fatto la tragica scoperta mentre stava sistemando il giardino. “Quando l’abbiamo visto, non potevamo credere ai nostri occhi. Abbiamo immediatamente chiamato il 118, ma purtroppo era già troppo tardi. È una situazione assurda, sarebbe bastato chiedere aiuto, persino bussare alla nostra porta e avvisarci. Lo avremmo sicuramente salvato”, ha dichiarato l’uomo, ancora sconvolto dall’accaduto, in interviste rilasciate nei giorni successivi al ritrovamento.

Le Indagini: Una Ricerca Serrata della Verità

Le indagini, condotte dai carabinieri della zona, si sono concentrate immediatamente sul tentativo di identificare la madre del neonato. La giovane, ora identificata, è stata interrogata ma si è chiusa nel silenzio, rifiutando di rispondere alle domande degli inquirenti. Secondo alcune indiscrezioni, si tratterebbe di una ragazza di circa 20 anni, residente in una località vicina a Vignale di Traversetolo.

Il procuratore Alfonso D’Avino, che sta coordinando l’inchiesta, ha sottolineato l’importanza di raccogliere e vagliare tutte le informazioni disponibili. “Si sta lavorando a ritmo serrato cercando di esaminare tutte le notizie che vengono acquisite,” ha dichiarato D’Avino in un’intervista rilasciata alla Gazzetta di Parma. Tuttavia, ha anche precisato che al momento non vi sono ulteriori dettagli investigativi da divulgare. Per l’esecuzione dei test del DNA, la Procura di Parma, sotto la guida di D’Avino, si è affidata al Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri (RIS), un’unità specializzata in analisi forensi.

Nei prossimi giorni verrà eseguita l’autopsia sul corpo del neonato, un passaggio cruciale per determinare l’esatta età del bambino, se fosse già deceduto al momento del parto o se la morte sia avvenuta successivamente. L’autopsia potrebbe anche chiarire quale sia stata la causa del decesso.

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