sabato, Aprile 19

“Papa Francesco come Ratzinger”: come funziona il concistoro

Papa Francesco e il Concistoro: Come Funziona e il Precedente di Benedetto XVI

Il Ruolo del Concistoro nella Chiesa Cattolica

Il Concistoro rappresenta uno degli strumenti più importanti all’interno della Chiesa cattolica. Si tratta di un’assemblea solenne dei cardinali, convocata dal Papa per discutere e prendere decisioni su questioni ecclesiastiche di grande rilievo. Questo evento può avere diverse finalità, tra cui la nomina di nuovi cardinali e la canonizzazione di beati, ufficializzando così il loro riconoscimento come santi.

Benedetto XVI e il Concistoro del 2013: Un Evento Storico

Un caso particolarmente significativo nella storia recente è stato il Concistoro del 2013, durante il quale Papa Benedetto XVI annunciò la sua rinuncia al pontificato. Questo avvenne in occasione di una cerimonia di canonizzazione, trasformando un evento normalmente ordinario in uno storico e senza precedenti nell’era moderna. La decisione di Benedetto XVI di dimettersi segnò un punto di svolta nella Chiesa, aprendo la strada all’elezione del successore, Papa Francesco.

Papa Francesco e la Continuità del Concistoro

Dalla sua elezione, Papa Francesco ha mantenuto una costante attenzione verso il Concistoro, utilizzandolo regolarmente per la creazione di nuovi cardinali e per le canonizzazioni. Ad oggi, ha presieduto dieci Concistori per l’assegnazione della porpora cardinalizia e dodici per la proclamazione di nuovi santi. Questo dimostra la centralità che attribuisce a tale strumento, sia per la gestione della gerarchia ecclesiastica sia per il riconoscimento ufficiale della santità di figure di grande valore spirituale.

L’Ultimo Annuncio: Un Concistoro Senza Data

Recentemente, la Sala Stampa della Santa Sede ha comunicato che Papa Francesco ha deciso di convocare un nuovo Concistoro. Tuttavia, al momento dell’annuncio, non è stata specificata una data precisa per l’evento. Questo ha suscitato un grande interesse tra i fedeli e gli osservatori della Chiesa, poiché potrebbe trattarsi di un momento di grande rilevanza per il futuro della comunità cattolica.

Le Canonizzazioni Approvate dal Papa

Nell’ultimo incontro con il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, e con monsignor Edgar Peña Parra, sostituto per gli Affari Generali, il Papa ha dato il via libera alla promulgazione dei decreti per la canonizzazione di due beati: Giuseppe Gregorio Hernández Cisneros e Bartolo Longo. Questi due personaggi, pur appartenendo a contesti e periodi storici differenti, hanno lasciato un’impronta indelebile nella Chiesa e nella società.

Giuseppe Gregorio Hernández Cisneros: Il Medico dei Poveri

Giuseppe Gregorio Hernández Cisneros nacque a Isnotú, in Venezuela, il 26 ottobre 1864. La sua vita fu interamente dedicata al servizio degli altri, in particolare dei più bisognosi. Medico di grande talento, venne soprannominato il “medico dei poveri” per la sua instancabile attività di assistenza ai malati senza risorse economiche. Era profondamente religioso e si iscrisse al Terz’Ordine Regolare di San Francesco, un gruppo laico ispirato alla spiritualità francescana. Nel 1913 decise di intraprendere il cammino sacerdotale e si trasferì a Roma per studiare presso il Collegio Pio Latino Americano. Tuttavia, la sua salute fragile lo costrinse a interrompere il percorso a causa di una grave pleurite, che lo costrinse a rientrare in Venezuela. Tornato in patria, riprese la sua professione medica fino al giorno della sua tragica morte, avvenuta il 29 giugno 1919, quando fu investito mentre si recava a visitare un paziente.

Bartolo Longo: L’Apostolo del Rosario

Bartolo Longo nacque a Latiano, in Italia, il 10 febbraio 1841. Inizialmente si allontanò dalla fede cattolica e aderì a movimenti anticlericali, ma successivamente visse una profonda conversione che lo portò a diventare un fervente devoto del Rosario. Fondò e finanziò il Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei, una delle più celebri chiese mariane del mondo. Fu anche un grande benefattore della Fraternità laica di San Domenico. Il suo impegno spirituale e sociale venne riconosciuto dalla Chiesa, e nel 1980 Papa Giovanni Paolo II lo proclamò beato. Morì a Pompei il 5 ottobre 1926.

L’Importanza del Concistoro per la Chiesa di Oggi

Il Concistoro continua a essere un momento chiave per la Chiesa cattolica, non solo per la sua funzione amministrativa, ma anche per la sua valenza simbolica e spirituale. Papa Francesco ha dimostrato di utilizzare questo strumento con regolarità, sia per rinnovare il Collegio Cardinalizio sia per riconoscere ufficialmente figure di grande santità. L’annuncio di una nuova convocazione, pur senza una data precisa, lascia spazio a molte ipotesi sul futuro della Chiesa e su eventuali nuove nomine cardinalizie o canonizzazioni.

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