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Papa Francesco è morto oggi all’età di 88 anni. La notizia è stata data ufficialmente dal cardinale Kevin Farrell alle ore 7:35 di questa mattina attraverso un messaggio pubblicato sul canale Telegram ufficiale del Vaticano:
“Questa mattina alle 7.35 il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre”.
Il Pontefice si era affacciato ieri, domenica di Pasqua, da Piazza San Pietro per impartire la benedizione Urbi et Orbi, apparendo visibilmente provato ma presente all’appuntamento con i fedeli.
La possibile causa della morte: esclusi problemi respiratori
Secondo quanto riportato dall’Adnkronos, Papa Francesco sarebbe deceduto a causa di una emorragia cerebrale. Fonti sanitarie qualificate – che hanno avuto modo di vedere il corpo del Santo Padre questa mattina – escludono una crisi respiratoria come causa diretta del decesso.
“I polmoni di Bergoglio non presentavano segni di criticità rilevanti”, avrebbero riferito gli esperti, smentendo le voci iniziali che parlavano di complicazioni respiratorie.
Come è morto Papa Francesco: “Il cuore ha ceduto dopo la crisi respiratoria”
Il mondo piange la morte di Papa Francesco, ma molti si interrogano su cosa sia accaduto esattamente negli ultimi istanti della sua vita. A fare chiarezza è il professor Claudio Micheletto, direttore di Pneumologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e presidente dell’Associazione Pneumologi Ospedalieri.
«Nei giorni scorsi abbiamo visto il Papa con i naselli per l’ossigeno – ha spiegato Micheletto – rientrava tra i pazienti con una insufficienza respiratoria, una condizione seria. Con bassi valori di ossigenazione, il cuore va in sofferenza e si può morire per un arresto cardiaco che è la diretta conseguenza di una crisi respiratoria acuta».