Papa Francesco: il mistero della macchia sul volto durante l’esposizione pubblica della salma
Durante la commossa esposizione della salma di Papa Francesco nella cappella privata di Casa Santa Marta, un particolare ha catturato l’attenzione di fedeli, giornalisti e osservatori di tutto il mondo: una macchia scura visibile sullo zigomo sinistro del volto del Pontefice. Le immagini, diffuse rapidamente attraverso i social network e i mezzi di comunicazione, hanno sollevato interrogativi e preoccupazioni tra chi ha potuto osservare da vicino il viso del Santo Padre in un momento così toccante.
Questo segno, apparso come un’ombra o un livido, ha suscitato emozioni forti, poiché inserito in un contesto già profondamente segnato dal dolore per la perdita del Papa. Ma cosa rappresenta realmente questa macchia? Si tratta di un semplice segno post mortem o cela una storia clinica che merita attenzione?
La morte di Papa Francesco e il dolore della comunità cattolica
Il cardinale Kevin Farrell, Camerlengo della Santa Romana Chiesa, ha dato l’annuncio ufficiale della scomparsa del Papa lunedì 21 aprile, giorno di Pasquetta. Il Pontefice è spirato alle 7:35 del mattino nella sua abitazione presso Casa Santa Marta, dove ha vissuto anche durante il suo pontificato, preferendola al tradizionale Palazzo Apostolico.
Nel comunicato, il cardinale Farrell ha ricordato Papa Francesco come una guida spirituale eccezionale, un uomo di profonda umiltà e grande fede, che ha consacrato l’intera vita alla diffusione del Vangelo, al servizio della Chiesa e all’attenzione costante verso i poveri e i dimenticati. Le sue parole sono state: “La vita di Papa Francesco è stata una testimonianza vivente di amore, servizio e giustizia sociale. Con il suo esempio ha indicato a tutti noi il cammino del Vangelo incarnato nella carità quotidiana”.
Il calendario delle esequie papali e l’ultimo saluto del popolo
Le cerimonie funebri previste per onorare la memoria di Papa Francesco seguiranno un programma dettagliato e ricco di significato spirituale. Mercoledì 23 aprile la salma verrà trasferita da Casa Santa Marta alla Basilica di San Pietro, dove inizierà l’esposizione pubblica del corpo del Pontefice.
Il Papa riposerà in una semplice bara di legno, rivestita internamente in zinco, come da sue precise disposizioni. In linea con la sua volontà di semplicità e umiltà, non saranno utilizzati né il pastorale né un catafalco solenne. Il Pontefice sarà vestito con la casula rossa, simbolo liturgico del martirio, e indosserà la mitra bianca, oltre al pallio.
L’apertura al pubblico per l’ultimo saluto inizierà dopo una breve liturgia della Parola presieduta dal Camerlengo presso l’altare della Confessione. Fedeli da ogni parte del mondo potranno rendere omaggio fino alla sera di venerdì 25 aprile.