Omicidio Liliana Resinovich: parla il marito Sebastiano Visintin dopo l’avviso di garanzia
Sebastiano Visintin rompe il silenzio. Dopo un lungo periodo di riservatezza, il marito di Liliana Resinovich ha deciso di parlare pubblicamente in seguito alla notifica di un avviso di garanzia per l’omicidio della moglie. Liliana era scomparsa a Trieste nel dicembre 2021, per poi essere ritrovata senza vita il mese successivo, nel gennaio 2022.
Durante un’intervista rilasciata alla trasmissione Ore 14, in onda su Rai 2 e condotta dal giornalista Milo Infante, Visintin ha espresso il suo dolore e la sua posizione in merito all’indagine che lo vede coinvolto come sospettato.
Il dolore di un marito e la serenità davanti all’inchiesta
“Sono sereno. Proseguirò con la mia vita e darò tutte le risposte necessarie alla Procura”, ha dichiarato Visintin ai microfoni del programma. Parole pronunciate con calma, ma intrise di un’emozione profonda. “Mi manca davvero tanto”, ha aggiunto, riferendosi alla moglie Liliana, scomparsa in circostanze ancora oggi oggetto di indagine.
Nonostante l’avviso di garanzia e la pressione mediatica, Sebastiano ha deciso di non nascondersi. Ha scelto di parlare pubblicamente, condividendo anche aspetti molto intimi del suo rapporto con la moglie e del modo in cui sta affrontando questo momento.
Una Pasqua a Rimini nel ricordo di Liliana
Visintin ha raccontato di trovarsi a Rimini, una località che frequenta da diversi anni durante il periodo pasquale. “Sono tre anni che vengo qui a Pasqua. Questo è un posto che Liliana amava molto, ma non siamo mai riusciti a visitarlo insieme”, ha spiegato. Rimini rappresenta per lui un luogo di riflessione e di memoria, dove continua a pensare alla moglie e ai momenti che avrebbero potuto vivere insieme.
Ha inoltre ricordato che il 26 aprile sarebbe stato il compleanno di Liliana. “Lo passerò da solo, pensando a lei, alle cose che avremmo potuto fare insieme, ai viaggi rimasti nei nostri sogni”, ha detto con evidente commozione.
L’inchiesta sull’omicidio di Liliana Resinovich
La vicenda di Liliana Resinovich ha scosso l’opinione pubblica italiana. La donna, 63 anni, era scomparsa dalla sua abitazione a Trieste il 14 dicembre 2021. Per settimane le ricerche si erano concentrate in tutta la città e nei dintorni, senza esito.
Il suo corpo venne infine ritrovato il 5 gennaio 2022, nel parco dell’ex ospedale psichiatrico di San Giovanni. Il cadavere era stato nascosto in due sacchi neri per l’immondizia, un dettaglio inquietante che sin da subito ha fatto pensare a un omicidio premeditato e ben orchestrato.