Si è spento a 76 anni Attilio Maldera, ultimo rappresentante di una famiglia che ha segnato profondamente la storia del calcio italiano e in particolare del Milan.
Fratello di Luigi e Aldo, due nomi noti del calcio tra gli anni ’60 e ’80, Attilio era nato a Corato, in Puglia, ma era cresciuto a Milano, dove la famiglia si era trasferita quando era ancora bambino.
Una vita nel segno del Milan
Cresciuto nel vivaio rossonero, Attilio Maldera non riuscì mai a debuttare in Serie A con la prima squadra, ma visse da protagonista la trafila giovanile del club, partecipando al campionato De Martino — l’antenato dell’attuale torneo Primavera.
Difensore come il fratello Aldo, giocò per cinque stagioni nel settore giovanile, incarnando lo spirito rossonero anche fuori dal campo.
In un comunicato diffuso sui canali ufficiali, il Milan ha ricordato così la sua figura: “La gloriosa famiglia rossonera dei Maldera ha perso Attilio. Come i suoi fratelli Gino e Aldo, ha amato il Milan per tutta la sua vita. Difensore sul campo e allenatore delle giovanili, di lui tutto il mondo rossonero conserverà un ricordo importante e sincero”.
Carriera tra Serie B e C
Dopo l’esperienza nel vivaio milanista, Maldera si fece le ossa in Serie B e Serie C vestendo le maglie di Cesena, Alessandria e Bari, con un totale di 68 presenze tra i professionisti. A fine carriera scelse di dedicarsi alla formazione dei giovani, prima come tecnico delle giovanili del Milan e poi come allenatore federale all’interno del Settore Tecnico FIGC.
Il contributo a Coverciano e la formazione dei nuovi mister
Negli ultimi decenni, Attilio Maldera è stato un punto di riferimento a Coverciano, dove ha ricoperto il ruolo di docente di Tecnica e Tattica calcistica per la Scuola Allenatori.
È stato anche responsabile della Sezione per lo sviluppo del calcio giovanile e scolastico, contribuendo alla crescita di una nuova generazione di tecnici. In una nota ufficiale, il Settore Tecnico FIGC ha espresso il proprio cordoglio: “Il Settore Tecnico piange la scomparsa di Attilio Maldera, docente di lungo corso e uomo di grande passione. La sua dedizione alla formazione è stata un esempio per tutti. Alla famiglia, le più sentite condoglianze”.
L’eredità dei fratelli Maldera
Con la morte di Attilio, si chiude una pagina importante della storia del calcio italiano. I fratelli Maldera — Luigi, Aldo e Attilio — rappresentano un unicum: una dinastia di calciatori e tecnici che ha legato per decenni il proprio nome al Milan e alla Nazionale. Aldo, in particolare, vinse lo scudetto con i rossoneri e vestì anche la maglia della Roma e dell’Italia.
Attilio, più schivo ma altrettanto appassionato, ha dedicato tutta la vita al calcio, in campo e dietro le quinte, trasmettendo la sua esperienza alle nuove generazioni.
















