Romana d’origine e figlia d’arte, Claudia era cresciuta in un contesto familiare legato alle scienze atmosferiche: il padre Luciano Adamo, ufficiale dell’Aeronautica, fu meteorologo a Rai2 negli anni ’90. Claudia aveva seguito le orme paterne con brillantezza: laureata in Fisica dell’atmosfera all’Università di Tor Vergata, aveva conseguito un dottorato di ricerca all’Università di Ferrara. Nel corso della carriera aveva collaborato con istituti di eccellenza come il CNR (Istituto di scienza dell’atmosfera e del clima), la Nasa e Legambiente, focalizzandosi sugli impatti del cambiamento climatico sul territorio italiano.
Il percorso in Rai e le innovazioni
Entrata in Rai, Claudia Adamo aveva assunto la guida di Rai Meteo nella direzione Rai Pubblica Utilità nel 2018. Oltre alle previsioni nei principali programmi della tv di Stato, è stata protagonista di iniziative innovative, come il progetto Green Meteo per Rai Gulp, dedicato ai più giovani per sensibilizzare sui temi ambientali. La sua presenza era costante in programmi come UnoMattina e La Vita in Diretta, dove si distingueva per competenza e capacità divulgativa.
Una pioniera per le donne nella scienza
Intervistata dall’AGI nel marzo 2023, aveva sottolineato l’importanza della presenza femminile nel settore: «Oggi, quello del meteorologo è un lavoro che le donne possono fare come gli uomini. Sono sempre di più le giovani che studiano fisica dell’atmosfera». Una frase che rifletteva la sua visione aperta e il desiderio di abbattere barriere in un mondo tradizionalmente dominato dagli uomini.
L’ultimo saluto
Sui social continuano ad arrivare centinaia di messaggi di cordoglio da colleghi, amici e telespettatori che negli anni avevano imparato a riconoscerne la professionalità e il sorriso rassicurante. «Non eri solo una meteorologa, ma un’amica per tutti noi», scrivono in tanti. La data dei funerali sarà comunicata nei prossimi giorni.
Fonte: Il Mattino / Rai / AGI