Il ricordo è andato anche alla sua interpretazione impeccabile del brano “La vita” di Antonio Amurri e Bruno Canfora, portato al successo nel 1968 da Elio Gandolfi. Una canzone che, nella voce di Antonietta, era diventata un inno alla speranza e alla resistenza.
Un’eredità che va oltre il palco
Oltre al suo successo televisivo, Antonietta Messina aveva ottenuto riconoscimenti anche all’estero e partecipato alle finali del Festival della Melodia a Città Sant’Angelo e ad Avezzano. Proprio in suo onore, la prossima edizione della kermesse sarà dedicata alla sua memoria.
La sua scomparsa rappresenta una perdita dolorosa non solo per il mondo della musica, ma anche per chi ha visto in lei un simbolo di forza e determinazione. La voce di Antonietta Messina continuerà a vivere nei cuori di chi l’ha conosciuta, di chi l’ha ascoltata e di chi è stato ispirato dal suo coraggio.