«Alessandro, io e papà non siamo arrabbiati. Siamo pronti a rispettare ogni tua scelta. Abbiamo solo bisogno di sapere che ci sei, che stai bene. Siamo qui per aiutarti in tutto.»
Nonostante la fatica e le false piste, la madre non si arrende: «Non posso stare ferma. Quando le segnalazioni sono diventate sessanta ho capito che dovevo venire qui».
Cinque anni di ricerche e un mistero ancora aperto
Da quel litigio in casa nel 2020, Alessandro non ha più dato notizie. Nel tempo ci sono state ricerche in Italia e all’estero, appelli televisivi, avvistamenti mai confermati.
Oggi, questa nuova pista torinese riaccende una speranza che la famiglia non ha mai abbandonato. «Voglio solo sapere che sta bene – ripete Roberta – non mi interessa altro. Non voglio illudermi, ma devo provarci». Le ricerche continuano, mentre la madre resta in città, in attesa della segnalazione giusta.

















