domenica, Luglio 27

Val di Susa in fiamme: barricate e scontri al corteo No Tav

Tensione alle stelle in Val di Susa durante la manifestazione No Tav organizzata in concomitanza con il festival Alta felicità. Quella che doveva essere una marcia pacifica si è trasformata in un vero e proprio blitz: barricate in fiamme, lanci di pietre e bombe carta contro le forze dell’ordine, autostrada Torino‑Bardonecchia bloccata e cantieri dell’Alta velocità presi d’assalto.

 

Autostrada A32 occupata e incendiata

Il corteo, composto da circa 3.000 persone, è partito questa mattina da Venaus con lo slogan «Ora e sempre No Tav». Poco dopo, un gruppo si è staccato e ha raggiunto l’autostrada A32, dove ha innalzato barricate improvvisate con reti metalliche, legname e sterpaglie. Le hanno poi incendiate, bloccando completamente la carreggiata e creando code chilometriche. Durante l’azione, una pattuglia di polizia è stata colpita da pietre lanciate dai manifestanti, molti dei quali con il volto coperto.

Assalto ai cantieri: filo spinato divelto e container in fiamme

Altri gruppi hanno preso di mira i cantieri di Chiomonte, San Didero e Traduerivi. Dopo la tradizionale «battitura» delle recinzioni con bastoni e pietre, i manifestanti hanno divelto il filo spinato, riuscendo a penetrare in alcune aree. Qui sono stati dati alle fiamme bagni chimici e un container, generando una colonna di fumo nero visibile a distanza. Sul posto sono intervenuti i reparti mobili, che hanno risposto con idranti e cariche di alleggerimento.

Bombe carta e scontri con la polizia

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