Alla richiesta di spiegazioni, Bersani ha provato a minimizzare: “Sono un semplice cittadino. C’era il sole, mi hanno allungato un cappellino e l’ho preso”. Ma la difesa non ha convinto FdI, che sottolinea come sui suoi stessi profili social Bersani abbia pubblicato frasi inequivocabili, come: “È la stessa gente che dice Sì alla dignità del salario, Sì alla sanità per tutti, Sì alla cittadinanza… È tutta gente che domani andrà a votare”.
Sono un cittadino semplice. C’era il sole, mi hanno allungato un cappellino e l’ho preso. Se veniva Procaccini e mi dava un Borsalino, mettevo quello. https://t.co/MKUql8G2A8
— Pier Luigi Bersani (@pbersani) June 7, 2025
FdI: “Una figuraccia”
FdI parla di ennesima figuraccia di una sinistra “alla frutta”, incapace – secondo loro – di rispettare le regole minime della democrazia. L’episodio alimenta le tensioni già altissime dopo le polemiche per la manifestazione organizzata a meno di 24 ore dal voto.
L’exploit di Bersani ha creato imbarazzo anche nel suo stesso campo, complice un siparietto diventato virale con Vincenzo De Luca, presente anche lui alla manifestazione. Guardando l’ex segretario dem, il presidente della Regione Campania ha sbottato: “A vuo furnì? Arrepuosat”, ovvero “La vuoi finire? Riposati”, tra le risate dei presenti.
De Luca show con Bersani e Stumpo: battute taglienti in piazza
De Luca non si è fermato e ha rivolto la sua ironia anche a Nico Stumpo, altro volto noto della sinistra, dicendo: “Hai il nome come un trattore sovietico”. Stumpo ha replicato con sarcasmo: “No, cecoslovacco hai detto. Non mi hai neanche dato la dignità dell’Unione Sovietica”.
Tra sorrisi e frecciate, la giornata di mobilitazione si è trasformata in un campo di scontro politico e teatrino polemico. Ma resta il nodo centrale: la violazione del silenzio elettorale e l’uso della piazza per finalità elettorali.