martedì, Ottobre 22

Bimbo caduto nel pozzo, chi sono la mamma e il papà: parla il sindaco

Tragedia a Palazzolo Acreide: Bambino Cade nel Pozzo, Parla il Sindaco

 

L’Incidente e le Prime Ricostruzioni

Un drammatico incidente ha scosso la comunità di Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa. Un bambino di dieci anni è tragicamente caduto in un pozzo nella contrada Falabia, durante un campo estivo organizzato dall’Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive (Anffas). L’evento si è verificato intorno all’ora di pranzo e, secondo le prime testimonianze, la caduta sarebbe stata causata dal cedimento di una vecchia copertura del pozzo.

Il Racconto del Sindaco Salvatore Gallo

Il sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo, ha descritto l’accaduto con profonda commozione. “Il bambino era regolarmente iscritto al campo estivo e non aveva alcuna disabilità”, ha spiegato. Gallo ha raccontato che una educatrice presente al campo si è immediatamente calata nel pozzo nel tentativo di salvare il bambino, ma si è ferita a sua volta durante il tentativo di soccorso. Quando è stata estratta, era ferita, segno del disperato tentativo di portare aiuto in una situazione estremamente difficile.

I Soccorsi e l’Intervento delle Autorità

I genitori del bambino hanno assistito inermi ai tentativi di salvataggio. “Posso solo dire che la macchina dei soccorsi è stata tempestiva”, ha sottolineato il sindaco Gallo. Nonostante la località fosse una zona di campagna, i soccorritori, incluso il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco, sono arrivati rapidamente sul posto. Purtroppo, nonostante l’intervento tempestivo, la tragedia non ha potuto essere evitata. La procura di Siracusa ha aperto un’indagine per omicidio colposo, al momento contro ignoti, e l’area del pozzo è stata posta sotto sequestro.

Il Dolore dei Genitori e il Lutto della Comunità

Il sindaco Gallo ha espresso parole di profondo cordoglio per i genitori del bambino, che conosceva personalmente. “Il padre lavora per il Comune svolgendo piccoli lavori di pulizia. Ho assistito quando hanno iscritto i due figli più piccoli al Grest”, ha raccontato. “Rivederli davanti al pozzo è stata una scena terribile. La mamma parlava al figlio che era lì sotto, pur sapendo che era morto. Continuava a parlargli come se potesse sentirla, una scena straziante che faceva venire i brividi e un nodo alla gola.”

Le Indagini e la Possibile Dinamica dell’Incidente

Riguardo la dinamica dell’incidente, il sindaco ha riferito di aver visto la botola del pozzo piegata verso il basso, segno che aveva ceduto sotto il peso. “La sfortuna è che tutti i pozzi della Sicilia sono secchi per la siccità, mentre quello aveva ancora un paio di metri di acqua”, ha aggiunto. Secondo quanto riportato dall’Anffas al sindaco, il pozzo era chiuso con una botola rigida e serrata da un lucchetto. Da anni, in quella masseria si svolgevano i centri estivi dell’associazione, senza mai aver avuto incidenti simili.

La Comunità di Palazzolo Acreide in Lutto

La tragedia ha colpito duramente la comunità locale. “La nostra comunità è distrutta dal dolore per la perdita di una giovane vita”, ha dichiarato Gallo. “Le responsabilità andranno accertate, ma ora è solo il momento del dolore.” Le parole del sindaco riflettono il senso di sconforto e tristezza che ha avvolto Palazzolo Acreide, una piccola comunità dove tutti si conoscono e dove la perdita di un bambino rappresenta un colpo insostenibile.

Riflessioni sulla Sicurezza e Prevenzione

Questo tragico evento solleva anche importanti questioni riguardo alla sicurezza e alla prevenzione degli incidenti in contesti simili. L’Anffas, che da anni organizza attività in quella masseria, dovrà ora affrontare un esame rigoroso delle misure di sicurezza adottate. La manutenzione delle strutture e la verifica delle condizioni di sicurezza sono elementi cruciali per prevenire tragedie come questa.

Un Appello alla Solidarietà

In momenti di tale dolore, la solidarietà della comunità diventa fondamentale. Il sindaco Gallo ha lanciato un appello affinché tutti si stringano attorno alla famiglia colpita dalla tragedia, offrendo sostegno morale e pratico. “È il momento di essere uniti, di supportarci a vicenda”, ha concluso. La perdita di un bambino è una ferita profonda che richiederà tempo per essere sanata, e solo attraverso la solidarietà e il supporto reciproco sarà possibile affrontare il dolore.

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