La deputata dem ha motivato la sua richiesta con un precedente: “La premier aveva telefonato al presidente Modi dopo l’attentato in Kashmir, ora agisca”. Ma le sue parole sono sembrate più una performance da assemblea scolastica che un intervento istituzionale: “Faccia qualcosa… contribuisca… per dare il suo contributo”, ha ripetuto più volte, tra lo sconcerto generale.
I social la travolgono
La frase “Faccia qualcosa per la guerra India-Pakistan” è rimbalzata sui social come un boomerang, con utenti che parlano di “teatro dell’assurdo”, “delirio pacifista”, e persino “comicità involontaria”. L’ironia si è fatta virale, con meme e tante risposte in poche ore.
La Lega e Fratelli d’Italia: “Serietà, per favore”
Dal centrodestra arriva una stroncatura netta: “Il Pd fermi le scenette da liceo. L’Italia non è l’ONU, e non si interviene con i desideri”, fanno sapere fonti della Lega. Mentre altri ironizzano sul fatto che nemmeno la diplomazia internazionale è riuscita finora a fermare l’eterna tensione tra Nuova Delhi e Islamabad.
Il coro della sinistra: Grimaldi rincara la dose
Non è solo Boldrini a invocare l’intervento italiano: anche Marco Grimaldi, deputato di Avs, ha chiesto al ministro Tajani di riferire sull’escalation asiatica, parlando di “conflitto devastante imminente”. Anche lui ha invitato il governo a “contribuire per dare il suo contributo”.
L’opposizione tra slogan e richieste confuse
Ancora una volta, l’aula di Montecitorio è diventata il palcoscenico di dichiarazioni dal tono altissimo ma dal contenuto debole. E mentre in Asia si rischia davvero un nuovo conflitto armato, in Italia si discute sul ruolo (e sui limiti) della nostra politica estera tra proclami, appelli e gaffe memorabili.