sabato, Dicembre 6

Lite Borghi-Crosetto dopo il report USA: scontro nella maggioranza su Ue, armi e attacchi all’Europa

Borghi, per nulla intenzionato a fermarsi, rilancia: «Il riarmo nazionale non è mai stato un tabù. Qui però siamo di fronte a qualcosa che va oltre lo sconto sul carro armato. Può essere la fine di quel mostro antidemocratico che ci opprime da decenni. Non sprechiamo l’occasione».

Il rilancio internazionale: Musk, Orbán e Macron nel mirino

Nella polemica entra anche lo scenario geopolitico. Borghi riprende un post di Elon Musk che a sua volta citava un discorso del premier ungherese Viktor Orbán, entrambi da tempo critici verso Bruxelles. Da qui la provocazione: l’idea estrema di “abolire l’Ue”.

Non manca nemmeno l’ormai tradizionale trolling verso il presidente francese Emmanuel Macron, definito ironicamente da Borghi «l’unico leader al mondo che vale la pena seguire… ehm… ehm…», accompagnato da un grafico che colloca Macron tra gli ultimi nella classifica globale di gradimento.

Un nuovo segnale delle fratture interne

Il botta e risposta rappresenta l’ennesimo episodio di tensione all’interno della maggioranza, divisa tra una linea europeista pragmatica e una componente sovranista che vede nel nuovo corso geopolitico un’occasione per mettere in discussione il ruolo dell’UE. Il tema della difesa comune, rilanciato dal rapporto USA, si conferma così uno dei terreni più delicati e divisivi.

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