Il ritorno mediatico di un ergastolano
Pareva relegato ai faldoni giudiziari, e invece Massimo Bossetti – condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio – è riemerso in prima serata grazie a Belve Crime, spin‑off giudiziario del format di Francesca Fagnani. Sulla carta doveva essere l’ennesimo faccia a faccia sul DNA “indecifrabile”; nella realtà, il dettaglio che ha incendiato X (ex Twitter) è stato il suo colorito caramello: troppo intenso, troppo uniforme, decisamente “poco carcerario”.
Tweet al vetriolo: «Ha la lampada in cella?»
Il primo a colpire è l’account @_Meli_P: «Bossetti è al gabbio da anni e comunque è più abbronzato di me». A ruota @Rebu991: «Ma ha la lampada personale?». L’hashtag #BelveCrime schizza in trend in pochi minuti, invaso da meme stile “Rimini Wellness” e fotomontaggi che piazzano l’ex muratore su spiagge caraibiche. Persino Fagnani, durante la registrazione, gli chiede se “tenga al suo aspetto fisico”: lui conferma compiaciuto.
Integratori, ore d’aria o genetica?
La curiosità diventa sospetto: come può un detenuto mantenere un’abbronzatura così uniforme in un penitenziario lombardo?