“Il DNA nucleare che dovrebbe disperdersi in poche settimane era ancora presente. Il mitocondriale, che non si può disperdere, invece non c’è. Vorrei capire come il mio DNA è finito sugli slip di Yara.”
Una tesi che la difesa ora punta a sostenere con ulteriori verifiche scientifiche.
Scenario futuro: verso una revisione?
La strada verso la revisione resta complessa, ma il materiale consegnato potrebbe rappresentare il primo spiraglio concreto dopo anni di chiusure. Come ricordava lo stesso Salvagni mesi fa: “Questo può essere un primo passo verso la revisione.”
Ora, la parola passa agli esperti che dovranno decifrare migliaia di profili genetici per capire se esistano incongruenze o elementi non valutati nel processo che ha portato alla condanna definitiva.

















