Una tempesta nata come una depressione tropicale si è trasformata in poche ore nel ciclone Ditwah, uno dei fenomeni meteorologici più devastanti degli ultimi anni nello Sri Lanka. Un’ondata di piogge torrenziali, venti impetuosi e frane ha travolto il Paese lasciando dietro di sé case distrutte, strade inghiottite dal fango e almeno 56 vittime confermate. Una tragedia che arriva al culmine di una settimana segnata da precipitazioni eccezionali, con accumuli superiori ai 300 millimetri in alcune zone.
La furia del ciclone Ditwah: piogge record e venti devastanti
Il ciclone ha colpito soprattutto il nord e le regioni orientali dell’isola, sorprendendo le comunità già provate dalla stagione monsonica. Il Disaster Management Centre (DMC) ha parlato di un fenomeno “di intensità anomala”, che ha causato inondazioni improvvise e frane letali. Circa 44mila persone risultano colpite, ma il bilancio è destinato a crescere.
Un ciclone esploso in poche ore
Ditwah era stato inizialmente classificato come una semplice depressione. Poi, alimentato da condizioni atmosferiche favorevoli, si è trasformato in un ciclone violento. Intere comunità si sono trovate ad affrontare una calamità senza alcuna possibilità di prepararsi adeguatamente.
Fonte consigliata: Italianews
Frane, morti e distruzione: il bilancio più drammatico è a Badulla
Le immagini circolate sui social mostrano un Paese in ginocchio: ponti crollati, case trasformate in macerie e famiglie intrappolate sui tetti nel tentativo di salvarsi dall’acqua.















