Il gestore ha risposto con fermezza: il bagno mostrato nei video «non era destinato a lui» e il compenso di 650 euro al mese rientrava nei parametri del contratto nazionale. L’albergatore ha inoltre sottolineato che Contadin era rimasto nella struttura per meno di un’ora prima di andarsene.
Il commento di Bizzarri e le reazioni
Il comico Luca Bizzarri è intervenuto su X con un post che ha sollevato la bufera: «Com’eravamo ingenui noi che appena arrivati avevamo solo una richiesta: “C’è f*ga?”». Un messaggio che ha attirato accuse di minimizzare una denuncia legittima. Bizzarri ha ribattuto sostenendo che non si trattasse di una “denuncia” in senso stretto, ma di un “guardatemi, sono l’eroe del giorno”, criticando anche la tendenza a trasformare ogni video virale in una notizia effimera.
Com’eravamo ingenui noi che appena arrivati avevamo solo una richiesta:”C’è figa?” https://t.co/42vtaitVJZ
— Luca Bizzarri (@LucaBizzarri) August 11, 2025
Botta e risposta serrato
Nei commenti, gli utenti lo hanno incalzato chiedendogli quanto guadagnasse e accusandolo di fare engagement per soldi. Bizzarri ha risposto ironico («Che ne so, mica posso contarli») e poi ha affondato: «So che per il 90% della vostra generazione, la parola ‘sacrificio’ è sconosciuta, ma fidati che con la ‘f*ga’ non ci fai un ca**o».
Un tema più ampio
Al di là delle polemiche personali, il “caso Contadin” riporta al centro il tema delle condizioni di lavoro nei settori stagionali, tra retribuzioni basse, alloggi discutibili e aspettative differenti tra generazioni. La vicenda continua a dividere tra chi vede in Contadin un esempio di dignità e chi lo considera un prodotto della cultura social più che un testimone di ingiustizie reali.