venerdì, Ottobre 24

Garlasco, la nuova verità a Le Iene: spuntano nomi, dubbi e indizi mai emersi prima

 

Nel servizio viene ripercorso anche l’aspetto tecnico delle indagini, a partire dall’incidente probatorio di giugno, durante il quale sono state riesaminate tracce e reperti biologici. In particolare, i Carabinieri avrebbero rifatto la ricostruzione della dinamica dell’omicidio utilizzando nuove tecnologie.

Due i nodi centrali: la possibilità che più persone fossero presenti nella casa di Chiara Poggi e la misteriosa scomparsa della cosiddetta “impronta 33”, elemento al centro di contrasti tra consulenti e avvocati. Secondo alcuni periti, quell’impronta potrebbe essere stata un indizio chiave mai chiarito del tutto.

DNA, voci di paese e accuse di manipolazione

Le Iene ripercorrono anche la serie di voci e contraddizioni che negli anni hanno alimentato il caso. Dalle presunte assenze di familiari il giorno del delitto fino al DNA maschile ignoto trovato su una garza durante l’autopsia, poi considerato contaminazione. Sullo sfondo, emergono tensioni tra gli avvocati e le accuse verso l’ex procuratore di Pavia Mario Venditti, sospettato di presunti rapporti economici con la famiglia Sempio.

Stasi, Sempio e la nuova inchiesta

La puntata si chiude con i riferimenti agli attuali protagonisti del caso. Alberto Stasi, ex fidanzato di Chiara, rimane l’unico condannato in via definitiva, ma la trasmissione evidenzia come la nuova indagine punti ad approfondire la posizione di Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara, già sfiorato da sospetti in passato.

Gli autori del programma annunciano che il loro lavoro continuerà nelle prossime settimane, con l’obiettivo di “ricostruire la verità attraverso ciò che non è mai stato detto o mai preso in considerazione”.

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