“Se qualcuno mi avesse visto altrove, può anche essere — prosegue — ma il fatto che lui dica di ricordarsi di avermi visto a Vigevano mi sembra assurdo. Non abbiamo mai avuto contatti lì, quindi questa affermazione mi lascia perplessa.” La madre di Sempio sottolinea più volte di non avere certezze assolute, ma ribadisce che la memoria degli eventi passati le dice che quell’incontro, per come viene descritto, non è mai avvenuto.
Un rapporto sporadico e ormai concluso
Nel corso dell’intervista, Daniela Ferrari ha anche chiarito la natura del suo rapporto con Antonio. “Per Natale ci siamo mandati gli auguri, ma non c’era più alcun rapporto stretto. L’ultima volta che ci siamo visti di persona è stato nel 2009, al funerale di sua madre a Garlasco. Già da tempo non ci sentivamo più, lui aveva un’altra compagna.”
Queste parole sembrano indicare che, sebbene ci sia stata una conoscenza in passato, non si trattava di una frequentazione assidua, e che il legame si era definitivamente interrotto molti anni fa. “È passato molto tempo — aggiunge — e francamente non ho idea di cosa possa aver detto. Non ne ho proprio idea.”
Antonio: un uomo “che ci provava con tutte”
Alla domanda se Antonio avesse mai cercato di corteggiarla, la risposta di Daniela Ferrari è stata piuttosto diretta e senza giri di parole: “Questo è uno che ci provava con tutte, da zero a novant’anni, basta che respirano. È sempre stato così. Si è sempre comportato in quel modo.”b
Ferrari descrive l’ex pompiere come una persona con un’alta opinione di sé, convinto di essere “bellissimo e intelligentissimo”. Secondo la donna, anche qualora emergessero messaggi compromettenti o provocatori inviati da Antonio, ci sarebbero comunque le sue risposte a dimostrare la natura reale del rapporto: “Non ho mai ceduto alle sue provocazioni.”
Il punto fermo: “Mio figlio era a casa quella sera”
Nel mezzo delle dichiarazioni legate al suo passato e alla frequentazione con Antonio, Daniela Ferrari ha voluto ribadire un elemento che per lei rimane fondamentale in tutta la vicenda: “L’unica cosa certa è che quella sera sono andata a Gambolò e sono tornata a casa alle 21:50. Quando sono rientrata, mio figlio Andrea era in casa. Su questa cosa non ci piove.”
Un’affermazione netta, che va a confermare quanto già dichiarato in passato dalla donna e che rappresenta, a suo dire, un punto fermo nelle dinamiche ricostruite dagli inquirenti e dagli avvocati difensori.
Il contesto della nuova inchiesta sul delitto di Garlasco
Le dichiarazioni di Daniela Ferrari si inseriscono nel nuovo filone di indagini riaperto sul caso dell’omicidio di Chiara Poggi. Dopo la condanna definitiva di Alberto Stasi, ex fidanzato della vittima, il caso è stato riaperto sulla base di nuovi elementi e testimonianze che potrebbero gettare una luce diversa su quanto accaduto nella villetta di Garlasco nel 2007.
Il nome di Andrea Sempio era già emerso nel 2016 come possibile figura da approfondire, in seguito ad alcune perizie informatiche effettuate su un computer. Tuttavia, la pista non fu mai sviluppata fino in fondo. Oggi, con le nuove dichiarazioni e l’audizione di altre persone, come appunto l’ex vigile del fuoco Antonio, la vicenda torna sotto i riflettori, aprendo nuovi scenari.
Un clima di sospetti e mezze verità
Il racconto di Daniela Ferrari riflette un clima generale di incertezza, sospetti e confusione che ancora aleggia sul caso. A distanza di tanti anni, ogni nuova informazione può rappresentare una svolta o un depistaggio, a seconda del modo in cui viene valutata. La sua testimonianza contribuisce a delineare meglio i contorni di alcune relazioni personali che, a torto o ragione, vengono rimesse al centro del dibattito.