domenica, Ottobre 12

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Ucraina, rischio per il vertice Trump-Putin in Alaska: erutta il vulcano Krasheninnikov dopo secoli
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Ucraina, rischio per il vertice Trump-Putin in Alaska: erutta il vulcano Krasheninnikov dopo secoli

Alaska – I cieli tra la penisola russa della Kamchatka e l’Alaska sono avvolti da una fitta nube di cenere e fumo, dopo l’eruzione – la prima da secoli – del vulcano Krasheninnikov. L’evento ha generato una colonna alta oltre 170 chilometri, costringendo le autorità a dichiarare l’allerta arancione per i voli e portando Alaska Airlines a cancellare le tratte per Nome e Kotzebue. Un imprevisto che ha rischiato di far saltare il vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin, previsto per venerdì 15 agosto nella blindatissima base militare di Anchorage. La conferma del faccia a faccia è arrivata però direttamente dal Cremlino. Quando e come si terrà l’incontro Il programma prevede un bilaterale a porte chiuse tra i due presidenti, con soli interpreti presenti, alle 11:30 ora locale (2...
Terremoto, scossa fortissima di magnitudo 5.0: panico e paura
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Terremoto, scossa fortissima di magnitudo 5.0: panico e paura

  Secondo le prime informazioni diffuse, il terremoto si è originato a una profondità di circa 18 chilometri.   Questa caratteristica lo rende un evento relativamente superficiale, e per questo le vibrazioni possono essere percepite con maggiore intensità rispetto a un sisma più profondo, anche se la magnitudo non è elevatissima.   La magnitudo stimata di 5.0 è considerata moderata: non rientra tra i terremoti più distruttivi, ma può comunque causare disagi, specialmente in aree densamente popolate o con edifici non costruiti secondo criteri antisismici. Il ruolo del sistema GDACS Il GDACS è una piattaforma di monitoraggio e allerta internazionale che raccoglie e diffonde dati in tempo reale su terremoti, tsunami, alluvioni e altri disastri naturali. Grazie alla...
Accordo di Pace, Zelensky chiude ai “land swap”: “Non ci ritiriamo dal Donbass”
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Accordo di Pace, Zelensky chiude ai “land swap”: “Non ci ritiriamo dal Donbass”

  Zelensky respinge gli scambi di territorio: “Il Donbass non si tocca" Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato in modo netto e inequivocabile che l’Ucraina non si ritirerà dal Donbass nell’ambito di un eventuale accordo di pace con la Russia. L’affermazione arriva come risposta diretta alle recenti ipotesi di “land swap”, ossia scambi di territori, ventilate dall’ex presidente statunitense Donald Trump in vista di un possibile vertice con Vladimir Putin.   Durante un incontro con i giornalisti, Zelensky ha chiarito che una ritirata da posizioni chiave nell’est del Paese rappresenterebbe un pericolo strategico enorme. “Se oggi ci ritirassimo dalle nostre fortificazioni, dal nostro territorio e dalle alture che controlliamo, apriremmo una testa d...
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Addestratrice uccisa da un’orca nel parco acquatico, si scopre tutta la verità

Addestratrice uccisa da un’orca? La verità dietro il caso di Jessica Radcliffe Negli ultimi giorni, i social network sono stati invasi da un video scioccante: un’orca che, durante uno spettacolo in un parco acquatico negli Stati Uniti, aggredirebbe la propria addestratrice, trascinandola sott’acqua e tingendo la piscina di rosso.   La protagonista di questa presunta tragedia sarebbe una giovane donna di nome Jessica Radcliffe, presentata come un’addestratrice esperta e amata dal pubblico. Le immagini, diffuse rapidamente su diverse piattaforme, hanno suscitato paura, indignazione e una grande ondata di commenti da parte degli utenti. Tuttavia, dietro a questo racconto ad alto impatto emotivo si nasconde una realtà molto diversa. Analizzando attentamente i filmati e ver...
Summit Trump-Putin: Zelensky resta fuori? L’Europa insorge
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Summit Trump-Putin: Zelensky resta fuori? L’Europa insorge

L’attenzione internazionale è puntata sul vertice del 15 agosto 2025 in Alaska tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin. Al centro del summit ci sarà la guerra in Ucraina, ma la presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky resta incerta, tra indiscrezioni, tensioni e pressioni diplomatiche. Le richieste di Kiev e il rischio di esclusione
Ecuador, strage davanti a una discoteca: 8 morti a Santa Lucía, ucciso il fratello del sindaco
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Ecuador, strage davanti a una discoteca: 8 morti a Santa Lucía, ucciso il fratello del sindaco

Un’alba di sangue ha sconvolto Santa Lucía, cittadina di 38mila abitanti nella provincia di Guayas, nel sud-ovest dell’Ecuador. Un commando armato ha aperto il fuoco davanti alla discoteca “Napoles”, uccidendo otto persone e seminando il panico tra i presenti. L’attacco arriva a pochi giorni dal rinnovo dello stato di emergenza da parte del presidente Daniel Noboa, deciso per contenere l’escalation di violenza delle bande criminali. L’assalto e la fuga dei killer Secondo la ricostruzione della polizia, un gruppo di sicari è arrivato davanti al locale a bordo di due furgoni e ha iniziato a sparare contro le persone che si trovavano all’esterno, alcune delle quali stavano consumando alcolici in strada. Gli agenti hanno recuperato sul terreno circa 80 bossoli di proiettili calibro 9 millime...
17enne apre il fuoco tra la folla, bilancio terribile! Una città sotto shock
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17enne apre il fuoco tra la folla, bilancio terribile! Una città sotto shock

Sparatoria : un diciassettenne apre il fuoco, città sotto shock Quella che doveva essere una serata di svago nel cuore di una delle metropoli più famose al mondo si è trasformata in una scena di puro terrore. Times Square, luogo simbolo di New York e punto di incontro per milioni di turisti ogni anno, è stata teatro di un grave episodio di violenza armata che ha scosso profondamente la comunità locale e l’opinione pubblica internazionale. L’episodio ha riportato al centro del dibattito la questione della sicurezza pubblica, dimostrando che anche nelle aree più sorvegliate, gli atti di violenza possono avvenire in maniera improvvisa e devastante. Numerosi video amatoriali, diffusi in pochi minuti sui social network, hanno mostrato scene di caos e panico, con persone che fuggivano di...
Zelensky pronto a cedere Donbass e Crimea? Ipotesi sul tavolo per fermare la guerra
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Zelensky pronto a cedere Donbass e Crimea? Ipotesi sul tavolo per fermare la guerra

Il vertice Putin-Trump, che potrebbe tenersi entro il prossimo fine settimana, viene percepito come un potenziale punto di svolta per la guerra in Ucraina. Fonti diplomatiche indicano che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky starebbe prendendo in considerazione l’ipotesi di rinunciare alla Crimea e all’intera area orientale del Donbass, in cambio di garanzie di protezione da parte degli Stati Uniti una volta terminato il conflitto. Secondo informazioni citate da Bloomberg, il presidente russo Vladimir Putin chiederebbe all’Ucraina di cedere completamente le regioni di Luhansk e Donetsk — comprese le città ancora sotto controllo ucraino come Sloviansk, Kramatorsk, Pokrovsk e Kostiantynivka — oltre alla Crimea, annessa da Mosca nel 2014. In cambio, la Russia interromperebbe la sua...
Migranti sbarcano sulla spiaggia, caos tra i bagnanti: la reazione di alcuni spiazza
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Migranti sbarcano sulla spiaggia, caos tra i bagnanti: la reazione di alcuni spiazza

Migranti sbarcano sulla spiaggia: sorpresa e tensione tra i bagnanti Migranti sbarcano sulla spiaggia, caos tra i bagnanti: la reazione di alcuni spiazza   Nel primo pomeriggio, un motoscafo carico di migranti ha raggiunto la riva, creando momenti di caos e reazioni contrastanti tra i presenti. Lo sbarco, avvenuto in pieno giorno e sotto gli occhi di centinaia di turisti, è stato documentato in tempo reale da smartphone e videocamere, finendo rapidamente sui social network e attirando l’attenzione delle autorità. Sbarco improvviso in piena giornata Era il 3 agosto, intorno alle prime ore del pomeriggio, quando un’imbarcazione veloce, probabilmente partita dalle coste del Nord Africa, si è avvicinata rapidamente alla spiaggia di Castell de Ferro. A bordo, una dozzin...
Il Cremlino accusa: “…governo complice”. E convoca il diplomatico italiano
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Il Cremlino accusa: “…governo complice”. E convoca il diplomatico italiano

Cresce la tensione tra Italia e Russia: Mosca convoca il diplomatico italiano e accusa media e governo di russofobia Una nuova frattura diplomatica si apre tra Mosca e Roma. Il ministero degli Esteri russo ha ufficialmente convocato il diplomatico italiano Giovanni Scopa, attuale incaricato d'affari in Russia, nella giornata di lunedì 5 agosto. L’obiettivo: manifestare una protesta formale contro quella che viene definita una “campagna antirussa” in corso nei media e, secondo il Cremlino, supportata anche dalle istituzioni italiane.