Le indagini in corso sulla corruzione in atti giudiziari, condotte dalla Procura di Brescia, stanno portando alla luce dettagli inquietanti riguardanti il caso di Andrea Sempio, accusato dell’omicidio di Chiara Poggi nel 2017. Questi sviluppi non solo riaccendono l’attenzione su un delitto che ha scosso l’Italia, ma sollevano anche interrogativi su possibili irregolarità nelle indagini condotte all’epoca. L’ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, è al centro di queste indagini, accusato di aver ricevuto una somma di denaro per favorire l’archiviazione del caso.
Il Ruolo di Mario Venditti e le Accuse di Corruzione
Mario Venditti, all’epoca procuratore aggiunto della Repubblica, è accusato di aver ricevuto tra i 20 e i 30 mila euro per influenzare l’archiviazione delle indagini su Andrea Sempio. Questo presunto scambio di denaro ha sollevato un polverone, portando alla luce intercettazioni ambientali che coinvolgono la famiglia Sempio. Le intercettazioni, secondo gli inquirenti, suggeriscono che Sempio fosse informato in anticipo sulle domande che gli sarebbero state poste durante l’interrogatorio del 10 febbraio 2017.
Le Intercettazioni Ambientali: Un Dettaglio Inquietante
Le intercettazioni ambientali, che hanno catturato conversazioni tra i membri della famiglia Sempio, rivelano anomalie significative. In un passaggio cruciale, il padre di Andrea Sempio dice al figlio: “Ha detto che ti chiederà le cose che sono state depositate.” La risposta di Andrea, “Lo so, lo so,” è considerata dagli inquirenti una prova di una preparazione guidata all’interrogatorio. Questo scambio di battute solleva interrogativi sulla trasparenza delle indagini e sull’integrità del processo giudiziario.
Le Chiamate a Tarda Sera: Un Alibi Sospetto
Un altro aspetto che ha attirato l’attenzione degli inquirenti riguarda alcune chiamate effettuate da Andrea Sempio all’abitazione di Chiara Poggi la sera prima dell’interrogatorio. Durante un’intercettazione, il padre di Andrea menziona che “loro hanno trovato delle telefonate dell’Andrea la sera tardi.” Andrea, cercando di giustificarsi, afferma di aver prestato il telefono a Marco Poggi, il fratello di Chiara. Tuttavia, la madre di Andrea esprime preoccupazione, chiedendo se ci fosse motivo di allarmarsi.
Le Contraddizioni e le Incertezze
Le conversazioni registrate mostrano una famiglia in ansia, con il padre che cerca di rassicurare il figlio in vista dell’interrogatorio. “Eh domani… quello che ti ricordi dici, sono passati 10 anni,” dice Giuseppe Sempio. Tuttavia, le contraddizioni emergono chiaramente quando Andrea ammette di aver “cannato” una risposta durante l’interrogatorio, rivelando che c’erano discrepanze tra la sua versione e quella del padre riguardo a un scontrino di parcheggio. “Non cambia un co, comunque la versione è la stessa,” afferma Andrea, cercando di minimizzare l’importanza della contraddizione.
La Sensazione di Essere Informati: Un Dettaglio Cruciale
Le dichiarazioni di Andrea Sempio rivelano una sensazione di consapevolezza riguardo alle domande che gli venivano poste. “Ne stiamo parlando perché ne abbiamo cannata una… a parte che erano dalla nostra… perché mi hanno fatto alcune domande, che io ho capito perché me le facevano,” dice Andrea. Questo suggerisce che potesse avere accesso a informazioni riservate, alimentando ulteriormente i sospetti di una fuga di notizie.
Le Implicazioni Legali e le Prossime Fasi dell’Inchiesta
La Procura di Brescia sta ora indagando su come la famiglia Sempio sia riuscita a ottenere informazioni così dettagliate e riservate sul procedimento penale. Le accuse di corruzione contro Mario Venditti sono strettamente legate a questa gestione anomala del caso. Gli inquirenti stanno cercando di stabilire se il denaro ricevuto da Venditti sia stato utilizzato per garantire l’archiviazione del fascicolo, minimizzando o occultando elementi investigativi rilevanti.
Un Caso che Continua a Sconvolgere
Il caso di Chiara Poggi, che ha già suscitato un ampio dibattito pubblico, si arricchisce ora di nuovi e inquietanti sviluppi. Le intercettazioni ambientali e le accuse di corruzione pongono interrogativi non solo sulla condotta degli inquirenti, ma anche sull’intero sistema giudiziario. Come si evolverà questa vicenda? La verità emergerà finalmente, o ci saranno ulteriori colpi di scena? Gli sviluppi futuri potrebbero rivelarsi decisivi per la giustizia e per le famiglie coinvolte.