“Non si tratta solo di vincere le Regionali, ma di costruire un’alternativa di governo credibile al centrodestra. È un progetto ambizioso, che richiede generosità e visione”, affermano i rappresentanti del M5S. Tuttavia, mentre Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia consolidano la loro leadership, il campo largo appare sempre più fragile e litigioso.
Il Futuro del Movimento 5 Stelle: Un’Incertezza Crescente
In questo contesto, Alleanza Verdi e Sinistra non è più solo un alleato, ma un concorrente diretto. La sinistra ambientalista e movimentista si sta facendo strada, intercettando le istanze del vecchio elettorato grillino e muovendosi con determinazione. Il rischio è che il M5S diventi un “mediatore debole” all’interno di una coalizione in cui gli altri dettano l’agenda.
In aggiunta, la credibilità di Giuseppe Conte è sotto pressione. Considerato un tempo il volto più presentabile del fronte progressista, ora deve affrontare la sfida di mantenere unito un partito diviso e di riconquistare la fiducia di un elettorato sempre più disilluso. Le prossime elezioni regionali saranno quindi un banco di prova cruciale per il M5S.
In particolare, le sfide in Toscana, Campania, Calabria e Puglia rappresenteranno un’opportunità per testare la tenuta dell’alleanza con il PD e per verificare se il M5S ha ancora una sua autonomia politica. Sarà interessante osservare se riusciranno a dimostrare che il “campo largo” non è un esperimento fallito o se, al contrario, si troveranno di fronte a un punto di non ritorno.