Ancora un lutto colpisce il mondo delle serie tv americane. È morto Pat Finn, attore statunitense noto al grande pubblico per le sue apparizioni in Friends, Seinfeld e The Middle. Aveva 60 anni. L’interprete si è spento nella sua casa di Los Angeles dopo una lunga battaglia contro il cancro, iniziata nel 2022.
La notizia è stata confermata dalla famiglia e ha rapidamente fatto il giro dell’industria televisiva, riportando alla memoria una carriera costruita lontano dai riflettori principali ma costellata di ruoli diventati familiari per milioni di spettatori.
Una presenza riconoscibile nelle serie cult americane
Pat Finn è stato uno di quei volti che il pubblico riconosceva immediatamente, anche quando appariva per pochi minuti sullo schermo. Un caratterista solido, capace di dare spessore a ruoli secondari e di lasciare il segno in alcune delle sitcom più iconiche degli anni Novanta e Duemila.

Il suo nome è legato in modo particolare a Friends, serie simbolo di un’epoca, ma anche a produzioni come Seinfeld, King of Queens, That ’70s Show e House. Interpretazioni brevi, ma spesso memorabili, che hanno contribuito a rendere le singole puntate ancora oggi riconoscibili.
Gli inizi della carriera e il successo televisivo
La carriera di Finn prende slancio a metà degli anni Novanta. Nel 1995 ottiene il primo ruolo rilevante nel George Wendt Show, dove interpreta il fratello del protagonista. Da quel momento inizia un periodo intenso, fatto di numerose partecipazioni a serie di successo.
Tra il 1995 e il 1997 recita in Murphy Brown, consolidando la propria reputazione nel panorama televisivo. Nel 1998 arriva uno dei personaggi più ricordati dai fan: Joe Mayo in Seinfeld, organizzatore di feste dal carattere eccentrico, rimasto impresso nonostante la breve apparizione.
Il ruolo più lungo in The Middle
Il legame più duraturo con il pubblico arriva però con The Middle, dove Pat Finn interpreta Bill Norwood per ben otto stagioni, dal 2011 al 2018. Una presenza costante all’interno della serie, che gli permette di mostrare continuità e profondità interpretativa in un cast corale molto amato.
Parallelamente alla televisione, l’attore ha preso parte anche a diverse produzioni cinematografiche, tra cui It’s Complicated del 2009 e Santa Paws 2: The Santa Pups del 2012.
Il ricordo della famiglia e l’eredità umana
Nel messaggio diffuso dai familiari, Pat Finn viene ricordato non solo come attore, ma come una persona capace di creare legami autentici. Un uomo generoso, entusiasta della vita e profondamente legato al lavoro e all’insegnamento.
Accanto alla recitazione, infatti, Finn svolgeva anche l’attività di docente di improvvisazione all’Università del Colorado, un ruolo a cui teneva particolarmente. Secondo chi lo ha conosciuto, il suo lascito più grande resta proprio il rapporto umano costruito con studenti, colleghi e collaboratori.
Con la sua scomparsa, il mondo delle serie tv perde uno di quei volti silenziosi ma indispensabili, capaci di rendere grandi anche le storie raccontate in pochi minuti.


















