Nel corso degli anni avrebbe diretto diversi progetti audiovisivi, spaziando tra documentari, cortometraggi, opere liriche e film indipendenti. Nonostante i budget spesso limitati, le sue idee erano sempre chiare e incisive. Tra i suoi lavori per Raisat, va ricordato “SS9 – Ulysses on the Road”, un viaggio narrativo tra cinema e attualità.
I riconoscimenti nel cinema indipendente
Nel 2002, il cortometraggio “Accliss” veniva presentato al festival Cinemadamare, confermando l’attenzione crescente per la sua produzione. Il suo primo lungometraggio, “Mala Tempora”, è stato seguito nel 2010 dal corto/pilota “Due contro due”, che ha visto protagonisti due grandi nomi del cinema italiano: Erika Blanc e Luigi Diberti.
Dal 2011 in poi, Amadio ha anche esplorato il mondo della pubblicità, firmando spot e booktrailer, pur senza mai abbandonare la sua vera passione: il cinema indipendente e d’autore.
Cinemaitaliano.info: un punto di riferimento per il cinema di qualità
Uno dei progetti più significativi della carriera di Amadio è stato la creazione di Cinemaitaliano.info, un portale web da lui fondato e diretto che è diventato nel tempo una delle voci più autorevoli e indipendenti dedicate al cinema italiano. La piattaforma, costantemente aggiornata, ha rappresentato un faro per tutti quei registi, sceneggiatori e attori esclusi dai circuiti più commerciali e dalle grandi produzioni.
Il sito non era solo uno strumento informativo, ma anche uno spazio di approfondimento critico, interviste, recensioni e promozione di eventi. Un modo concreto per supportare e dare visibilità alle opere meno conosciute ma spesso di grande valore artistico.
Il Premio “Meno di Trenta” e l’impegno con i giovani
Nel 2019, insieme a Silvia Saitta, Amadio ha ideato il Premio “Meno di Trenta”, rivolto ai giovani talenti del cinema italiano under 30. L’iniziativa nasceva dal desiderio di offrire una vetrina e un’opportunità a chi, pur muovendo i primi passi, dimostrava talento e originalità.
Il premio è diventato rapidamente una tappa importante per scoprire nuove voci del panorama cinematografico nazionale, coerente con l’impegno costante di Stefano per la diffusione della cultura cinematografica “dal basso”.
“Il Vento del Nord”: il cinema come strumento educativo
Un altro progetto emblematico del suo operato è stata la partecipazione alla rassegna “Il Vento del Nord”, fondata da Massimo Ciavarro e avviata nel 2008 sull’isola di Lampedusa. In questo contesto, Amadio ha realizzato per anni laboratori di cinema nelle scuole, coinvolgendo studenti nella creazione di cortometraggi e offrendo un’esperienza diretta del fare cinema.
Si trattava di un lavoro educativo e sociale, perfettamente in linea con la sua visione: il cinema come mezzo di espressione, crescita e consapevolezza, anche nei contesti più periferici o difficili.
Collaborazioni con testate e l’eredità lasciata
Negli ultimi anni, Stefano Amadio ha collaborato anche con la storica rivista Ciak, firmando articoli e approfondimenti che portavano la sua inconfondibile cifra stilistica. Il suo contributo è sempre stato puntuale, appassionato, mai scontato.
La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nel mondo del giornalismo culturale e cinematografico italiano. Ma al tempo stesso, lascia un’eredità preziosa: quella di chi ha sempre scelto di stare dalla parte del cinema vero, quello delle idee, delle storie autentiche e delle persone che cercano di raccontarle con onestà.
Un saluto discreto, come nel suo stile
Stefano Amadio se n’è andato in punta di piedi, con quella discrezione che lo ha sempre contraddistinto. Non ha mai cercato i riflettori, ma li ha sempre puntati sugli altri, sugli artisti, sui giovani, sulle opere da valorizzare.
Ill suo lavoro continuerà a vivere attraverso i tanti progetti che ha ideato, i contenuti che ha prodotto e soprattutto grazie alle persone che ha formato, aiutato e ispirato. Un esempio raro di coerenza, generosità e dedizione, che resterà nella memoria di chi ama davvero il cinema italiano.