sabato, Aprile 19

“Era l’amico con cui volevo invecchiare»: l’addio straziante di Amendola a Fassari

In questo semplice desiderio si racchiude tutto l’affetto e la progettualità di una vita condivisa, fatta non solo di lavoro, ma di sogni, quotidianità, e affetti autentici. Non si trattava solo di essere protagonisti insieme di una serie televisiva di successo: si trattava di affrontare insieme il tempo, gli anni, la vita.

Il ricordo di un artista amato dal pubblico

Antonello Fassari, classe 1952, è stato uno degli attori più amati e versatili della scena italiana. Ha saputo conquistare il pubblico grazie al suo talento naturale, alla sua comicità intelligente e alla sua capacità di passare dalla leggerezza alla profondità emotiva con estrema facilità. Indimenticabile il suo ruolo ne I Cesaroni, dove ha interpretato Cesare con una carica umana inconfondibile, ma anche tante altre interpretazioni al cinema, a teatro e in televisione.

Claudio Amendola, nel suo saluto, ha voluto ricordare proprio questo lato poliedrico dell’amico: “Antonello sapeva essere tutto: comico, serio, profondo. Era un attore vero, uno che non recitava per finta. Viveva ogni ruolo. E sapeva far ridere come pochi, ma anche farti riflettere. Questo non lo dimenticheremo mai”.

L’ultima stretta d’affetto sul sagrato della Chiesa degli Artisti

Il funerale di Antonello Fassari si è tenuto l’8 aprile alle ore 11 presso la Chiesa degli Artisti di Roma, luogo simbolico dove la città rende spesso omaggio ai suoi grandi interpreti dello spettacolo. Decine di colleghi, amici, fan e persone comuni si sono raccolte per un ultimo saluto.

Il clima era di profondo raccoglimento, ma anche di gratitudine per ciò che Fassari ha lasciato nel cuore di chi lo ha conosciuto. Claudio Amendola, insieme alla famiglia e agli amici più stretti, ha rappresentato quel legame profondo che va oltre il mondo dello spettacolo. Un legame umano, vero, che rende ancora più intensa la perdita.

Un’eredità che vive nei ricordi

Anche se la morte di Antonello Fassari lascia un grande vuoto, la sua eredità artistica e umana continuerà a vivere. Nei suoi personaggi, nelle sue battute, nei suoi sorrisi. E soprattutto nel ricordo sincero e profondo di chi, come Claudio Amendola, ha condiviso con lui un pezzo importante di vita.

“Non lo dimenticherò mai. Continuerò a sentirlo vicino, nei ricordi, nei sorrisi, in ogni scena che gireremo ancora. Perché Antonello era parte di me”, ha concluso Amendola.

Un ultimo applauso per un amico indimenticabile

L’ultimo saluto a Antonello Fassari è stato accompagnato da un lungo applauso. Un gesto spontaneo, carico di commozione, con cui amici, colleghi e fan hanno voluto ringraziarlo per tutto ciò che ha dato.

Un addio pieno di amore, rispetto e gratitudine. E, come ha detto Claudio Amendola, l’inizio di un ricordo che non smetterà mai di vivere.

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