Fratelli d’Italia resta leader nei consensi, ma il Partito Democratico accorcia le distanze
I sondaggi politici aggiornati al periodo compreso tra il 30 marzo e il 5 aprile 2025 delineano un quadro interessante dello scenario elettorale italiano. Secondo la media realizzata sulle rilevazioni di cinque autorevoli istituti demoscopici (Swg, Tecné, Lab2101, Emg e Demopolis), Fratelli d’Italia rimane stabilmente al primo posto con il 29,7% dei consensi. Tuttavia, il Partito Democratico guadagna terreno e si avvicina alla soglia del 23%, segnando un importante recupero rispetto ai mesi precedenti. In calo invece il Movimento 5 Stelle, che scende all’11,5%.
Fratelli d’Italia sempre al vertice
Il partito guidato dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, conferma la propria leadership tra le forze politiche italiane. Fratelli d’Italia cresce ancora e si attesta al 29,7%, guadagnando alcuni decimi rispetto all’ultima rilevazione. Questo risultato avvicina il partito alla soglia psicologica del 30%, considerata simbolica e significativa in termini di stabilità politica e consenso popolare.
La posizione di Fratelli d’Italia appare solida e ben radicata, senza una concorrenza immediata in grado di minacciarne il primato. I dati mostrano come l’elettorato di centrodestra continui a premiare l’approccio del partito e della sua leader, riconoscendo coerenza e capacità di leadership.
Il Partito Democratico in ripresa: al 22,5% nei sondaggi
Ottime notizie per il Partito Democratico, che secondo la media dei sondaggi registra un incremento dello 0,3%, raggiungendo così il 22,5%. Questo balzo in avanti consente ai dem di avvicinarsi a Fratelli d’Italia, riducendo il distacco tra i due principali partiti italiani.
Il PD sembra beneficiare di una strategia politica più chiara e di una comunicazione efficace, capace di intercettare le istanze dell’elettorato moderato e progressista. Il consolidamento del consenso potrebbe indicare una nuova fase di stabilità interna e di attrattività esterna per il partito guidato da Elly Schlein.
Movimento 5 Stelle in calo, ma la piazza potrebbe cambiare le carte in tavola
In controtendenza rispetto a PD e FdI, il Movimento 5 Stelle perde terreno. Il partito guidato da Giuseppe Conte scivola all’11,5%, con una flessione dello 0,2% rispetto alla rilevazione precedente. Tuttavia, è importante sottolineare che questi dati non includono ancora l’effetto della manifestazione organizzata dai 5 Stelle a Roma contro il riarmo europeo. L’evento, che ha visto una significativa partecipazione popolare, potrebbe riflettersi positivamente nei prossimi sondaggi.
Il calo attuale, però, suggerisce una certa difficoltà del M5S a mantenere alta l’attenzione sull’agenda politica alternativa che ha sempre contraddistinto il movimento.
Forza Italia supera la Lega e sale al 9,5%
Nel centrodestra, Forza Italia mostra segnali di crescita, salendo al 9,5%. Il partito fondato da Silvio Berlusconi riesce così a superare la Lega, che si attesta all’8,7%. FI conferma quindi un buon radicamento tra gli elettori più moderati e si consolida come seconda forza della coalizione.
Il trend positivo potrebbe essere legato anche alla percezione di affidabilità e continuità offerta dai vertici forzisti, oltre che da un posizionamento politico più centrista e meno divisivo.
La Lega cresce, ma resta dietro
Nonostante la crescita dello 0,2% rispetto al dato precedente, la Lega rimane dietro a Forza Italia. Il partito guidato da Matteo Salvini raggiunge l’8,7%, beneficiando in parte dell’eco mediatica del congresso tenutosi a Firenze. Durante l’evento, Salvini è stato confermato alla guida del partito fino al 2029. Alla kermesse hanno partecipato anche personalità di rilievo, come Elon Musk, che ha inviato un videomessaggio, e la premier Meloni.
Tuttavia, la crescita registrata non basta per riportare la Lega ai fasti di un tempo, quando superava il 30% dei consensi.
Le altre forze politiche: tra piccoli passi e soglie da superare
Guardando ai partiti più piccoli, Azione riesce a superare la soglia di sbarramento, raggiungendo il 3,1%. Una crescita significativa per il partito guidato da Carlo Calenda, che conferma così una certa presenza nello scenario politico italiano.
Italia Viva di Matteo Renzi si ferma al 2,5%, mentre +Europa scende al 2%, mostrando segnali di debolezza e difficoltà nel raccogliere consenso.
Alleanza Verdi e Sinistra, invece, si posiziona al 6,1%, migliorando rispetto alle settimane precedenti e consolidando un elettorato sensibile ai temi ambientali e sociali.
Confronto tra i sondaggi: le tendenze dei principali istituti
Ogni istituto demoscopico offre una lettura leggermente diversa delle intenzioni di voto. Ecco un confronto tra le rilevazioni più recenti:
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Fratelli d’Italia: al top per Lab2101 (30,1%), mentre scende a 26,5% secondo Demopolis ed Emg.
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Partito Democratico: dato più alto per Emg (23,7%), il più basso per Lab2101 (21%).
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Movimento 5 Stelle: al massimo per Swg (11,9%), minimo per Lab2101 e Tecné (11,2%).
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Forza Italia: cresce per Tecné (11,5%), ma scende all’8,5% secondo Lab2101.
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Lega: meglio per Demopolis (9%), peggio per Tecné (8,3%).
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Alleanza Verdi-Sinistra: Emg la stima al 6,3%, Lab2101 solo al 5,6%.
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Azione: varia dal 3,9% di Swg al 2,3% di Emg.
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Italia Viva: tocca il 3% con Lab2101, ma scende al 2,1% per Tecné.
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+Europa: massimo 2,4% (Lab2101), minimo 1,6% (Demopolis).