«I nostri nomi sono scritti sulla sabbia della memoria delle persone a cui siamo cari. Il nome dei giusti no: è scritto nella roccia». E ha assicurato che, negli anni, quando verranno scanditi i nomi di Piffari, Daprà e Bernardello, «ci sarà una persona che risponderà per loro: “presente!”».
Un passaggio che unisce il lutto alla tradizione repubblicana, caricando di significato il saluto militare e la continuità della memoria pubblica custodita dalle Forze Armate.
L’inchiesta e le richieste di verità
Nel rispetto del dolore delle famiglie e della riservatezza investigativa, la magistratura prosegue gli accertamenti per ricostruire ogni passaggio della tragedia. I tempi dell’indagine saranno dettati dalla complessità dei rilievi tecnici e dalle responsabilità da accertare. Dal territorio e dall’Arma arriva una richiesta condivisa: verità, giustizia e prevenzione.
Il significato di un lutto nazionale
I funerali di Stato, con la presenza del Capo dello Stato e del Governo, riconoscono la centralità del sacrificio dei servitori pubblici. In prima linea nelle emergenze, nella sicurezza dei territori e nel supporto alla cittadinanza: è questo il servizio quotidiano dell’Arma dei Carabinieri che il Paese ha voluto ringraziare abbracciando le famiglie dei tre caduti.
La promessa ora passa dalle parole ai fatti: sostegno ai familiari, tutela di chi indossa l’uniforme, investimenti in sicurezza e procedure. La memoria, invece, resta indelebile.