Beppe Sala, “dimissioni”: anche M5S e Giuseppe Conte all’attacco
Non solo Lega e Fratelli d’Italia: anche il Movimento 5 Stelle e Giuseppe Conte chiedono le dimissioni del sindaco di Milano, Beppe Sala, travolto dal terremoto giudiziario che ha scosso la città. L’inchiesta sull’urbanistica, con sei richieste di arresto – tra cui quella per l’assessore Giancarlo Tancredi e per l’imprenditore Manfredi Catella – rischia di trasformarsi in un vero tsunami politico che investe l’intero “campo largo”.
Conte: “Opacità e situazioni torbide, nessuna sorpresa”
“Quando si tratta di legalità e di etica pubblica non guardiamo in faccia nessuno”, ha dichiarato Giuseppe Conte a Montecitorio. “A Milano era evidente che ci fosse una situazione torbida, soprattutto sui progetti urbanistici: lo abbiamo denunciato da tempo con la nostra battaglia contro il decreto Salva Milano. Non si può consentire che speculatori e affaristi arricchiscano le proprie tasche a scapito dell’ambiente e del bene comune”.
L’ex premier ha precisato: “La magistratura farà il suo corso, ma sulla responsabilità politica è il momento che chi ha governato queste scelte tragga le dovute conseguenze”.
M5S: “Sistema parallelo di corruzione, Sala faccia un passo indietro”
Durissimo il commento del deputato Agostino Santillo, vicepresidente della Commissione Ambiente: “L’inchiesta di oggi conferma l’esistenza di un sistema malato, fatto di imprenditori senza scrupoli, speculatori e funzionari comunali. È inaccettabile che a Milano si continui a fare carne di porco delle regole urbanistiche”. Poi l’affondo: “Il sindaco Sala si assuma le proprie responsabilità e lasci l’incarico: il danno prodotto da questa gestione è enorme”.