Un post diventato virale recita: “Se Salvini è amico di un paese genocida poco mi importa. Ma non si permetta di parlare in nome del popolo italiano. Non mi rappresenta”. Parole che hanno trovato eco in centinaia di commenti analoghi, con il leitmotiv: “Non in mio nome”.
I commenti su Instagram e TikTok
Non solo Twitter: anche su Instagram e TikTok gli utenti hanno duramente attaccato il vicepremier. Tra i messaggi più condivisi: “La tua intervista alla TV israeliana è il punto più basso della storia moderna d’Italia. Che vergogna!”. Altri, in tono sarcastico, gli scrivono: “Trasferisciti a Tel Aviv” o chiedono ironicamente quando pubblicherà “la sua bellissima intervista con la TV israeliana”.
Le parole di Salvini arrivano in un momento di forte tensione anche dentro il governo. Se da un lato il leader leghista difende Netanyahu, dall’altro Giorgia Meloni ha definito la reazione dell’Idf “sproporzionata” e “non condivisibile”.
Una distanza che si riflette anche nell’opinione pubblica: mentre i sostenitori della Lega difendono il vicepremier, la gran parte degli utenti sui social italiani sembra non perdonargli la scelta di schierarsi con Israele senza distinguere tra governo e popolo.
Il risultato è una vera e propria bufera mediatica, che rischia di avere conseguenze anche sul piano politico interno, alimentando nuove tensioni all’interno della maggioranza.