Paura ma nessun danno nella notte tra lunedì 27 e martedì 28 ottobre 2025, quando due scosse di terremoto sono state registrate in rapida successione tra Sicilia e Calabria.
Gli eventi sismici, rilevati dai sensori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), hanno avuto una magnitudo di 2,9 e 2,8 e sono stati distintamente avvertiti dalla popolazione, in particolare lungo le aree costiere.
Le due scosse a distanza di pochi minuti
La prima scossa, di magnitudo 2,8, è stata registrata alle 23:39 del 27 ottobre a circa un chilometro da Ragalna, in provincia di Catania, ai piedi dell’Etna. Sedici minuti dopo, alle 23:55, un secondo sisma di magnitudo 2,9 ha colpito il Tirreno meridionale, al largo delle coste tra Sicilia e Calabria. Entrambe le scosse sono state avvertite in diversi comuni, ma non si registrano danni a persone o cose.
Segnalazioni sui social e monitoraggio attivo
Decine di segnalazioni sono arrivate sui social network, dove molti utenti hanno raccontato di aver sentito “un boato improvviso seguito da una leggera vibrazione”. Le autorità locali hanno immediatamente attivato i protocolli di sicurezza, mentre i tecnici dell’INGV hanno confermato che si tratta di eventi di bassa intensità, ma significativi per il monitoraggio dell’attività sismica nella zona.
La risposta delle autorità
I vigili del fuoco e la protezione civile sono stati allertati a scopo precauzionale, anche se non è stato necessario alcun intervento. Gli esperti hanno ricordato che la Sicilia è una delle regioni italiane con più alta attività sismica, dovuta alla particolare conformazione geologica e alla vicinanza delle faglie tra la placca africana e quella euroasiatica.



