domenica, Settembre 7

Pilato e Tarantino, conseguenze dopo il furto a Singapore: “Fatto gravissimo”

Il caso che scuote il nuoto azzurro

Non si placano le polemiche attorno a Benedetta Pilato e Chiara Tarantino, le due nuotatrici italiane coinvolte nel furto avvenuto all’aeroporto di Singapore. Dopo giorni di silenzio e critiche sui social, è intervenuto pubblicamente il direttore tecnico della Nazionale di nuoto, Cesare Butini, che ha parlato con parole durissime: «Un fatto gravissimo. Si sono dimenticate che sono portavalori anche lontano dalle gare».

Il dt azzurro ha sottolineato che l’episodio non potrà passare inosservato: «Mi preoccupano le conseguenze, perché dovremo dare un peso a tutto ciò. E dovrà essere un peso giusto».

Le conseguenze sportive in arrivo

Dopo la tempesta mediatica, con Pilato costretta a disattivare i commenti sui suoi profili e Tarantino sparita dai radar social, la Federnuoto si prepara a valutare misure disciplinari. «Col presidente federale Paolo Barelli stiamo analizzando la situazione – ha spiegato Butini –. Sicuramente prenderemo provvedimenti, ma solo quando avremo un quadro più chiaro».

Il direttore tecnico non ha nascosto l’amarezza: «Non ho ancora parlato con loro, ma lo farò presto. Hanno commesso una grandissima stupidaggine, una sciocchezza che nuoce a tutto il movimento. Finire in prima pagina per questo? Anche no».

Il peso dell’immagine

Il caso ha fatto il giro dei media internazionali e ha sollevato il dibattito sull’immagine degli atleti come rappresentanti di un Paese anche fuori dalla piscina. «Essere atleti della Nazionale significa portare valori sempre, dentro e fuori dall’acqua – ha ribadito Butini –. Ciò che hanno fatto è molto grave e dovrà essere di lezione per tutti».

La linea della Federnuoto

L’indagine federale avviata in questi giorni porterà a una decisione definitiva nelle prossime settimane. Butini ha anticipato che l’episodio avrà un peso concreto anche a livello sportivo: «Non sarà una semplice ammonizione verbale. Si sono dimenticate che rappresentano l’Italia».

Una vicenda che macchia l’immagine del nuoto azzurro e che, inevitabilmente, rischia di lasciare conseguenze anche sul percorso professionale delle due giovani atlete.

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