Nel corso della sua carriera ha collaborato con alcuni dei più importanti enti scientifici nazionali e internazionali, tra cui il CNR (Istituto di Scienza dell’Atmosfera e del Clima), la Nasa e Legambiente, con cui aveva condotto studi sull’impatto dei cambiamenti climatici sul territorio italiano. Prima dell’approdo definitivo in Rai, aveva lavorato anche a Sky Meteo 24, portando sempre con sé un approccio scientifico e divulgativo attento, preciso e comprensibile.
Un volto amato della TV pubblica
Dal 2018 era a capo di Rai Meteo, all’interno della Direzione Rai Pubblica Utilità. Nella sua lunga carriera televisiva aveva partecipato a programmi come La Vita in Diretta, UnoMattina, Rai Gulp (dove ideò il progetto Green Meteo) e molti altri format. Sempre con il sorriso, con quella capacità unica di rendere il clima una questione umana e non solo atmosferica.
Il Premio e l’eredità lasciata
Nel 2023 aveva ricevuto il Premio Scudo Chianciano Terme, riconoscimento per chi si distingue nella divulgazione scientifica. La motivazione ufficiale la definiva «simbolo di una nuova missione del meteorologo: quella di raccontare il cambiamento climatico non con allarmismi ma con autorevolezza e chiarezza».
Claudia Adamo lascia un vuoto enorme nella comunità scientifica e televisiva italiana. Il suo ricordo resterà vivo nelle previsioni, nei video, nelle parole e in quel suo ultimo post, tanto poetico quanto profondo.