Il caso von der Leyen divide la politica italiana
Il presunto attacco russo al sistema di navigazione GPS dell’aereo che trasportava Ursula von der Leyen in Bulgaria continua a scuotere la politica europea e italiana. Secondo il Financial Times, il velivolo della presidente della Commissione europea è stato costretto ad atterrare senza ausilio elettronico, affidandosi a mappe cartacee, a causa di un’interferenza che avrebbe mandato in tilt i sistemi dell’aeroporto di Plovdiv. Bruxelles ha puntato il dito contro Mosca, parlando di una “palese interferenza”. Ma in Italia il fronte politico è tutt’altro che compatto.
Il Pd denuncia: “Attacco all’Europa”
Dal Partito democratico arrivano parole durissime. La senatrice Simona Malpezzi ha scritto su X: «Quello che oggi la Russia ha fatto alla presidente von der Leyen è un messaggio chiaro a tutti noi: una minaccia all’Europa e alle sue istituzioni». Sulla stessa linea la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno, che ha parlato di «ennesimo episodio di guerra ibrida», e il deputato Filippo Sensi, che ha denunciato un vero e proprio tentativo di «piegare l’Europa». Anche Carlo Calenda ha attaccato: «Il regime russo ci vuole morti, l’Europa e le sue istituzioni».
Vannacci: “È una fake news”
Il generale Roberto Vannacci, eurodeputato e vicesegretario della Lega, ha definito la ricostruzione «una fake news». Ecco quali sono i motivi secondo il generale Vannacci.