lunedì, Ottobre 27

Giuseppe Conte confermato presidente del Movimento 5 Stelle con l’89,3% dei voti

Giuseppe Conte resta il leader del Movimento 5 Stelle. L’ex presidente del Consiglio è stato confermato presidente del partito con l’89,3% dei voti favorevoli nella consultazione online conclusa oggi, domenica 26 ottobre 2025. L’annuncio è arrivato direttamente dal sito ufficiale del Movimento.

I numeri del voto

Secondo i dati pubblicati, 59.720 iscritti su 101.783 aventi diritto hanno partecipato alla votazione, con un’affluenza del 58,67%. Alla domanda “Sei favorevole all’elezione di Giuseppe Conte quale presidente dell’associazione Movimento 5 Stelle?”, hanno risposto SÌ 53.353 iscritti e NO 6.367.

La consultazione online si era aperta il 23 ottobre e si è chiusa alle 18 di oggi. Con questo voto, Conte ottiene un nuovo mandato alla guida del Movimento, che lo ha scelto per la prima volta nel 2021 dopo la fine del governo Draghi.

Conte ringrazia gli iscritti: “Avanti tutti insieme, a testa alta”

Il leader pentastellato ha commentato la riconferma con un post sui social, ringraziando la base per la fiducia: «Grazie a tutta la comunità del Movimento 5 Stelle, grazie a tutti voi per il sostegno, per la forza e il coraggio che continuate a darmi ogni giorno per affrontare insieme ogni battaglia. Ci impegneremo ancor di più per fare sempre meglio. Avanti, tutti insieme, a testa alta. Sempre dalla parte giusta!».

Le prossime mosse: vicepresidenti e tensioni interne

Con la conferma, Conte dovrà ora procedere alla nomina dei nuovi vicepresidenti del Movimento, dopo la scadenza del mandato dei precedenti. Nei giorni scorsi il M5S era stato scosso dalle dimissioni di Chiara Appendino, che aveva invitato il partito a «non schiacciarsi sul Pd». Una presa di posizione che ha riacceso il dibattito interno sull’identità del Movimento e sulle alleanze future.

Un voto che consolida la leadership

La rielezione con quasi il 90% dei consensi conferma la leadership consolidata di Conte all’interno del M5S. Nonostante le tensioni tra le diverse anime del partito, l’ex premier si presenta ora con una rinnovata legittimazione in vista delle prossime sfide politiche, tra cui la legge di bilancio e le alleanze in vista delle elezioni europee del 2026.

Per il Movimento 5 Stelle, il voto rappresenta anche un test di unità e partecipazione dopo mesi di polemiche e calo nei sondaggi. La partecipazione di quasi il 60% degli iscritti viene letta come un segnale positivo di coesione interna, almeno nella base storica del partito.

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