Zelensky a Natale: “Un sogno condiviso dagli ucraini”. Poi l’appello per la pace

Nel discorso non è mancato il riferimento agli ucraini che vivono sotto occupazione o che sono stati costretti alla fuga, ribadendo che chi continua a sentirsi parte dell’Ucraina non sarà mai abbandonato.

Natale il 25 dicembre e scelta simbolica

Quello celebrato oggi è il terzo Natale che l’Ucraina festeggia il 25 dicembre secondo il calendario gregoriano, in linea con l’Occidente. Una decisione presa due anni fa con l’abbandono del calendario giuliano, ancora seguito da molte Chiese ortodosse, tra cui quella russa. Una scelta dal forte valore identitario e politico.

I negoziati e il contatto con gli Stati Uniti

Nel corso della giornata, Zelensky ha anche confermato che Kiev resta in costante contatto con gli Stati Uniti e che l’Ucraina non intende essere un ostacolo alla pace. Il presidente ha dichiarato di attendere una risposta di Mosca all’ultima versione della proposta di accordo elaborata con Washington.

Il piano prevede, tra i vari punti, il congelamento del fronte lungo le linee attuali, l’avvio di discussioni su zone demilitarizzate e l’organizzazione di elezioni presidenziali dopo la firma di un eventuale accordo. Restano però divergenze su temi chiave come i territori occupati e la gestione della centrale nucleare di Zaporizhzhia.

Un Natale tra guerra e diplomazia

Il messaggio di Zelensky si inserisce in un Natale segnato da combattimenti ancora in corso, ma anche da un’intensa attività diplomatica. Tra parole durissime contro Mosca e aperture al dialogo, il presidente ucraino ha scelto di ribadire un concetto centrale: l’Ucraina continua a resistere, a negoziare e a rivendicare il proprio futuro.

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