Filippo Turetta, i genitori in carcere fanno un annuncio choc: cosa dicono alle guardie
Nel cuore del carcere Montorio di Verona, un emozionante incontro ha avuto luogo tra Filippo Turetta, attualmente detenuto per il tragico femminicidio di Giulia Cecchettin, ei suoi genitori, Nicola e Elisabetta Martini.
Questo incontro, il primo dopo l’arresto del giovane, ha avuto luogo in una sala riservata ai colloqui tra detenuti e familiari, dove solitamente si svolgono incontri di gruppo, ma questa volta sono stati solo loro tre a condividere quell’importante momento.
Il cancello del carcere si apre a mezzogiorno, accogliendo i genitori di Filippo.
Non portare borsoni, poiché il figlio ha già ricevuto vestiti e scarpe nei giorni precedenti. Sottoposti alla consueta perquisizione e consegnando i cellulari agli agenti di guardia, vengono accolti con descrizioni di chi li osserva come “impietriti”, spaventati e attoniti.
Coloro che conoscono le dinamiche carcerarie consigliano loro di abbracciare il figlio, consapevoli del trauma che potrebbe derivare dalla percezione di un presunto abbandono.