lunedì, Aprile 21

Germania sotto choc, la leggendaria casa automobilistica è fallita. Dopo oltre 40 anni chiude i battenti

Le leggende su quattro ruote: Imperator 108i e Commendatore 112i

Tra i modelli più celebri di Isdera spiccano la Imperator 108i e la Commendatore 112i. La prima, derivata direttamente dalla concept car Mercedes CW311, venne prodotta in piccola serie negli anni ’80 e rappresenta ancora oggi una delle espressioni più pure del design automobilistico tedesco del tempo. Dotata di un motore V8 e di linee spigolose e aggressive, la Imperator è diventata un’auto da collezione ambitissima.

La Commendatore 112i, presentata nel 1993, era invece una vera supercar avveniristica. Montava un potente motore V12 Mercedes-Benz da 6.0 litri, capace di erogare 620 cavalli. Ne fu realizzato un solo esemplare, che nel 2021 è stato battuto all’asta per la cifra record di 1,2 milioni di euro. Il suo nome, “Commendatore”, era un tributo a Enzo Ferrari e alla passione per le corse che animava anche l’anima di Isdera.

Prezzi e rarità: un lusso per pochi

I modelli prodotti da Isdera non erano pensati per il grande pubblico, ma per una clientela esclusiva e selezionata. I prezzi delle vetture oscillavano, già all’epoca della produzione, tra i 100.000 e i 400.000 euro, a seconda delle specifiche richieste e delle personalizzazioni effettuate. La produzione annua era talmente limitata che ogni Isdera è oggi considerata una rarità assoluta nel panorama automobilistico mondiale.

Il tentativo di rinascita e il declino definitivo

Nel 2016, un nuovo capitolo si è aperto per Isdera con l’acquisizione da parte della società svizzera Sinfonia Automotive AG. L’obiettivo era rilanciare il marchio sul mercato globale, con particolare attenzione alla Cina, grazie a partnership con investitori locali e alla creazione di un centro di ricerca e sviluppo asiatico.

Da questa collaborazione è nata la Isdera Commendatore GT, una sportiva elettrica ispirata ai modelli storici, ma adattata alle esigenze contemporanee. Nonostante le ambizioni e gli investimenti, il progetto non è riuscito a generare l’interesse sperato. Il brand è progressivamente scomparso dai radar fino al tracollo finanziario del 2025.

L’eredità di Isdera: un patrimonio per i collezionisti

Anche se Isdera AG ha chiuso ufficialmente i battenti, il suo spirito continua a vivere nelle vetture sopravvissute. Oggi, i pochi esemplari prodotti sono conservati gelosamente da collezionisti privati e musei di tutto il mondo, che li considerano vere e proprie opere d’arte su ruote. Il valore storico e simbolico di queste auto continua ad aumentare, alimentando il mito di un marchio che ha sempre seguito una strada indipendente.

L’eredità di Isdera è quella di un sogno automobilistico portato avanti con passione, dedizione e un pizzico di follia visionaria. In un’epoca in cui l’industria è sempre più standardizzata, la storia di questo piccolo costruttore tedesco rappresenta un tributo alla creatività, all’ingegneria e al coraggio imprenditoriale.

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