La definizione di una morte serena, con i sacramenti e gli affetti, restituisce l’immagine privata di un uomo che ha sempre messo ordine e misura anche nel modo di “stare in scena”. Se la tv era casa, l’uscita di scena non cerca l’applauso: preferisce il raccoglimento, la gratitudine, la semplicità dei gesti.
Perché Baudo resterà
Baudo non è stato solo un conduttore: è stato l’immagine stessa della televisione italiana. Il suo timbro, le sue formule, la sua capacità di ascolto restano nella memoria collettiva. Ecco perché oggi l’Italia non perde soltanto un professionista, ma un compagno di viaggio che ha accompagnato cambiamenti sociali e culturali, restando sempre riconoscibile.
La domanda che resta
Come si tramanda l’eredità di chi ha insegnato alla tv a parlare a tutti, senza perdere profondità? Tocca a chi è in onda oggi — e a chi lo sarà domani — trasformare il suo esempio in responsabilità, perché il “Pippo nazionale” continui a vivere nel modo in cui raccontiamo il Paese.